Adone Nosari: Giornalista, Scrittore e Eroe di Guerra

Arte, Cultura & Società

Di

La straordinaria vita di Adone Nosari, giornalista e scrittore mantovano, dalla sua nascita a Gonzaga nel 1875 alla sua dedizione come volontario di guerra nella Prima Guerra Mondiale, fino alla sua morte in Argentina nel 1957.

Nascita e Giovinezza a Gonzaga
Adone Nosari vide la luce per la prima volta il 3 settembre 1875 a Tabellano di Suzzara, una località nel cuore di Mantova. Tuttavia, visse gran parte della sua giovinezza a Gonzaga, dove si sviluppò la sua passione per la letteratura e la scrittura. Figlio di Rainero e Carolina Ermelinda Bini, sin da giovane si distinse per la sua straordinaria abilità nell’arte della scrittura.

Dalla Letteratura al Giornalismo
La carriera letteraria di Nosari iniziò con il suo romanzo d’esordio intitolato “La fine di un sogno,” pubblicato a Mantova nel 1901. Da lì, si addentrò nelle novelle con “Scialletto nero” nel 1903 e nella poesia dialettale con “Il canzoniere Mantovano” nel 1906, che guadagnò l’apprezzamento di importanti figure letterarie, tra cui Pascoli. Nosari si rivelò essere un talentuoso narratore, affrontando diversi generi letterari, tra cui il romanzo storico, il racconto realista, l’avventura e il giallo.

Volontario di Guerra e Valor Militare
Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Adone Nosari dimostrò il suo spirito patriottico e il suo coraggio. Si arruolò volontariamente e fu assegnato al 1° Reggimento Genio Zappatori. Nel marzo del 1916, raggiunse il fronte del Col di Lana, dove la sua 62ª compagnia lo vide brillare. Per il suo coraggio, ricevette una Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Questo periodo di servizio ispirò il suo romanzo “Teo,” pubblicato nel 1919, che raccontava la sua esperienza di guerra.

Una Carriera Poliedrica
Oltre alla scrittura, Nosari si dedicò al giornalismo. Iniziò la sua carriera come scrittore per i fogli socialisti e successivamente lavorò come redattore per pubblicazioni di prestigio come la “Tribuna,” “L’Idea Nazionale” e il “Giornale d’Italia.” Collaborò anche con l'”Illustrazione Italiana” e si distinse come inviato speciale, seguendo la prima trasvolata atlantica di Italo Balbo.

L’Adesione al Fascismo e la Monarchia
La vita di Nosari vide anche un cambiamento politico significativo quando aderì al fascismo e successivamente optò per la monarchia dopo la caduta del regime. Questa transizione politica rappresentò un momento di riflessione sulla sua parte nella storia italiana.

La Morte in Argentina
Adone Nosari trascorse gli ultimi anni della sua vita in Argentina, dove si spense nel 1957. La sua morte rappresentò la fine di una vita straordinaria, contraddistinta da una carriera poliedrica, dalla dedizione alla patria durante la guerra e dalla passione per la scrittura e il giornalismo.

La figura di Adone Nosari continua a essere un esempio di coraggio, dedizione e versatilità. La sua eredità è testimone di come un individuo possa emergere da una piccola località mantovana per diventare un giornalista di fama, uno scrittore riconosciuto e un eroe di guerra valoroso. La sua vita, permeata di avventure e sperimentazioni letterarie, è una testimonianza della sua determinazione a lasciare un segno nella storia italiana e internazionale.

FONTI:

ADONE NOSARI – Comune di Gonzaga

Nosari Adone (frontedolomitico.it)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube