Nobel chimica per la scoperta dei quantum dot

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Un altro premio Nobel quello della chimica assegnato per ricerche, che aprono a prospettive industriali estremamente importanti.

La motivazione per il Nobel assegnato a due chimici e un fisico è:  per la scoperta e la sintesi dei quantum dot” ,  in italiano

“ punti quantici”.

Sono particelle talmente piccole che le leggi della  Fisica  quantistica, ne  determinano  le  caratteristiche.

IL prefisso nano corrisponde a moltiplicare per un fattore 1 diviso un miliardo quindi con un 1 e nove zeri : nanometro corrisponde a un miliardesimo di metro.

Una pulce ha una dimensione di due millimetri e un globulo rosso umano misura tra i sei e gli otto milionesimi di millimetro (tra i 6000 e gli 8000 nanometri).

La meccanica quantistica è la teoria fisica più precisa, che si conosca senza entrare nel merito basta sapere che molte invenzioni moderne sono applicazioni della meccanica quantistica: il forno a microonde, le radiografie, andare in campeggio con luci LED, usare i dispositivi Laser, cuocere il cibo con il forno a induzione, e ancora tablet, smartphone, portatili sono una fonte inesauribile di fisica quantistica con lo schermo touch, il flash LED della fotocamera, le schede di memoria, il microprocessore tutte utilizzabili perché composte da semiconduttori. Grazie alla Fisica Quantistica sappiamo che alla dimensione di un nanometro (un miliardesimo di metro) le particelle si comportano in un modo completamente nuovo.

Schermi che applicano la tecnologia QLED, tessuti biologici mappati usano i punti quantici. Interessante considerare che quest’anno il Nobel della chimica ha tenuto conto degli apporti interdisciplinari considerato che uno dei tre premiati è un fisico.

Semplificando possiamo dire che i punti quantici sono nanoparticelle, che sfruttano le leggi quantistiche, completamente differenti da oggetti con dimensioni macro.

Sappiamo che le caratteristiche di un materiale dipendono dalla struttura atomica, ma se le dimensioni sono molto piccole cioè nano tutto cambia.

Le dimensioni di una molecola influenzano le caratteristiche con incredibili ricadute tecnologiche in tutti gli ambiti industriali, medicina compresa.

I punti quantici contengono semiconduttori e, a secondo delle dimensioni emettono luce con frequenze diverse. In campo di energia rinnovabile si punta usando i punti quantici a sviluppare celle solari con un maggiore rendimento. I punti quantici emettono luce e si usano anche per marcare le cellule per osservare il comportamento.

Tutta la prospettiva e gli investimenti per la realizzazione dei computer quantistici si fonda sui punti quantici

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