Il cuore di un maiale trapiantato in un uomo. È il secondo caso

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Lawrence Faucette, 58 anni, non poteva ricevere un cuore umano per un preesistente problema vascolare e diverse complicazioni. L’uomo è sottoposto a terapia anti-rigetto

AGI – Un uomo di 58 anni è diventato il secondo paziente al mondo a ricevere un trapianto di un cuore di maiale geneticamente modificato, l’ultima frontiera nel campo della ricerca medica. Il trapianto di organi da animali a uomini, noto come xenotrapianto, potrebbe offrire una soluzione alla cronica mancanza di organi da donazioni. Sia questa che l’altra operazione sono state fatte da esperti della Scuola di medicina dell’Università del Maryland. Il primo paziente è morto due mesi dopo il trapianto per “una serie di fattori incluso il suo precario stato di salute” anteriore all’operazione, spiega l’ateneo in una nota di venerdì.

La seconda operazione risale a mercoledì scorso. Lawrence Faucette, non poteva ricevere un cuore umano per un preesistente problema vascolare e diverse complicazioni. Senza questa operazione, il veterano della Marina padre di due figli era vicino a un collasso cardiaco.

“La mia unica speranza è poter andare avanti con uno xenotrapianto – aveva detto l’uomo prima dell’intervento – alla fine ora ho una chance”. Dopo il trapianto Faucette respira senza assistenza e il suo nuovo cuore funziona senza supporto di macchinare, ha fatto sapere l’università. L’uomo è sottoposto a terapia anti-rigetto. Negli ultimi anni ci sono stati anche trapianti di reni da maiali geneticamente modificati in pazienti con morte cerebrale, e il NYU Langone Hospital Transplant Institute a New York questo mese aveva annunciato che un rene di un maiale geneticamente modificato, trapiantato in un paziente con morte celebrale, aveva funzionato per 61 giorni, un record. Ancora prima, lo xenotrapianto era focalizzato sull’utilizzo di organi da primati. Il primo trapianto fu su una neonata nota come Baby Fae nel 1984, sopravvissuta solo 20 giorni.

foto © AGF – Sala operatoria

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