Il Bari strappa un pareggio insperato a Pisa: la squadra è in chiara fase di assestamento

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Foto SSC Bari

Nella sfida tra le due squadre che avevano perso le finali playoff degli ultimi due anni, il Pisa e il Bari si sono affrontate con l’obiettivo comune di riscattare le delusioni passate e cercare di raggiungere nuovamente il traguardo delle finali. Tuttavia, entrambe le squadre hanno iniziato la stagione in modo non del tutto convincente, con una vittoria per il Pisa a Marassi seguita da due sconfitte consecutive e il Bari che ha vinto solo una partita.

I Ghibellini pisani hanno subito una rivoluzione nel mercato estivo portando giocatori di qualità nel loro roster, mentre il Bari ha fatto lo stesso, anche se il loro mercato è ancora in fase di assestamento.

L’attesa era alta per il debutto di Acampora nel Bari e la sua prestazione non è stata delle migliori anche se si è visto nitidamente che i piedi ce li ha, ma la squadra ha avuto un approccio iniziale sbagliato, con il Pisa che ha dominato il possesso palla approfittandone per segnare il primo gol, grazie a Beruatto al 12′. Nonostante le aspettative di una reazione del Bari, questa non si è mai materializzata, non riuscendo nemmeno a registrare un singolo tiro in porta. Il Pisa ha continuato a controllare il gioco con intelligenza tattica e ha respinto gli assalti sterili dei biancorossi, chiudendo il primo tempo in vantaggio.

Il Bari ha faticato a trovare soluzioni in avanti nel secondo tempo, portando l’allenatore Mignani a far debuttare Achik e Frabotta. Nasti è andato vicinissimo al gol con il primo vero tiro in porta, ma una provvidenziale parata di Nicolas gli ha negato il pareggio. Il Bari ha continuato a spingere e, con l’esordio di Apka-Chukwu, ha finalmente trovato il pareggio su un cross di un sempre più convincente Dorval, dimostrando un grande senso della porta. Tuttavia, non è riuscito a sfruttare l’espulsione di Nagy verso la fine della partita per cercare di vincere.

Il pareggio è stato un risultato insperato, dato il rendimento poco brillante del Bari durante la partita. È evidente che ci vorrà del tempo prima che i nuovi giocatori si integrino completamente nel sistema di gioco di Mignani. La squadra è ancora in fase di assestamento, ma il fatto che sia rimasta imbattuta dopo cinque giornate è un punto positivo. Nonostante la mancanza di creatività in attacco, il Bari ha dimostrato determinazione nel cercare di mantenere l’imbattibilità. Una sconfitta avrebbe addensato la cappa di scetticismo che regna nel tifo, almeno in quello più intransigente, che non aspetta altro che una sconfitta per vomitare tutte le frustrazioni ed il veleno crescente ogni volta che il Bari fa risultato. E’ un pareggio che va accettato in attesa che si migliori. Ma di un Bari che, incompleto, in rodaggio ed in inferiorità numerica non perde col Palermo, a Pisa e a Terni, sbancando Cremona, nessuno ne parla, si preferisce tacere perchè fa male parlarne. Mentre la “favola” di Apka-Chukwu passa, per costoro, inosservata perchè è più forte di loro: prima il veleno, poi i meriti. Così funziona a Bari.

Di certo con questo tipo di gioco non si va da nessun a parte, sicuramente non si va ai playoff, anzi, occorrerebbe vedersi le spalle, però il pareggio è un risultato accettabile, considerando che la squadre sta cercando di trovare la sua migliore forma in questa fase iniziale della stagione. Nonostante le sfide e le difficoltà, il Bari dimostra di avere l’orgoglio e la determinazione per competere in un campionato competitivo. La strada per il successo è ancora lunga, ma il pareggio inaspettato a Pisa potrebbe rappresentare un punto di svolta per il Bari, dando loro la fiducia necessaria per affrontare le sfide future. Fermo restando che c’è tanto, molto da fare ancora.

Massimo Longo

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