Lusso e banchetti, le leggende sul treno blindato di Kim

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Vino francese in abbondanza, aragosta fresca. Tante sono le voci sulle presunte ricchezze del convoglio su cui viaggia il leader nordcoreano. Ma è anche un treno lentissimo perché corazzato e protetto dagli attacchi esterni

AGI – Vino francese in abbondanza, aragosta fresca, barbecue di maiale: il treno su cui Kim Jong-un è andato in Russia è circondato da un’aura leggendaria sugli agi di cui possono godere i suoi passeggeri. Ma come tutto quello che riguarda l’opaco regime, per avere dettagli su di esso occorre affidarsi a spie o disertori.

Secondo il racconto fatto nel 2002, nel suo libro ‘Orient Express’, da Konstantin Pulikovsky, un funzionario russo che accompagno’ Kim Jong Il in un viaggio di tre settimane a Mosca, il treno trasportava casse di costoso vino francese e, a bordo, si poteva banchettare sontuosamente.

Agi e lussi, dunque, ma soprattutto il treno è blindato. La sua caratteristica più importante dovrebbe essere la sicurezza, anche se secondo un esperto di Corea del Nord, Cha Du Hyeogn (Asan Institute for Policy Studies) il treno è attrezzato solo contro gli attacchi “da armi leggere o a bassa potenza”, nulla in caso di “attacchi aerei o missilistici”.

Proprio perché corazzato e pesante, il treno però caracolla a una lentezza estenuante: non supera i 59 km/orari (per avere un confronto i ‘bullet train’, i ‘treni proiettile’ giapponesi, arrivano a 320 km/orari).

Secondo i media sudcoreani, comunque la Corea del Nord ha 90 carrozze speciali in totale e gestisce tre treni in contemporanea quando il ‘lider maximo’ è in viaggio: uno che precede per controllare le rotaie, il treno con il dittatore e il suo entourage più stretto, e un terzo treno dietro per tutti gli altri, guardie del corpo comprese.

Il treno è dotato di apparecchiature di comunicazione ad alta tecnologia e TV a schermo piatto in modo che il leader possa dare ordini e ricevere briefing.

Una replica a grandezza naturale di due carrozze sono in mostra permanente nel mausoleo alla periferia di Pyongyang dove ci sono corpi imbalsamati di Kim Jong Il e del fondatore della dinastia, Kim Il Sung: secondo Young Pioneer Tours, una compagnia turistica specializzata in tour organizzati in Corea del Nord, si può guardare all’interno dai finestrini e si capisce che sono organizzati come uffici, quella di Kim Jong Il “ha anche un MacBook aperto”, “a riprova che il ‘lider’ anche quando viaggia lavora instancabilmente per il suo popolo”.

Ma perché i leader nordcoreani viaggiano in treno e non in aereo?

Perché pare che tanto il papa’ di Kim che suo nonno avessero paura di volare (un terrore, secondo i media sudcoreani, scatenato dal fatto che i due, Kim Jong Il e Kim Il Sung, assistettero a un’esplosione durante un test di volo). Dopo quell’incidente, Kim Il Sung utilizzo’ moltissimo il treno, portandolo fino ai confini con l’Europa orientale nel 1984.

E Kim Jong Il fece una decina di viaggi all’estero durante i suoi 17 anni di governo, quasi tutti in Cina e tutti in treno (addirittura mori’, secondo i media nordcoreani, per un attacco di cuore durante un viaggio in treno nel 2011).

Cresciuto in Svizzera, l’attuale dittatore pare abbia usato l’aereo più’ volte durante la sua adolescenza; ma ha quasi sempre usato il treno blindato per i precedenti incontri con Putin, con il presidente cinese Xi Jinping e con l’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel 2018 e nel 2019.

 

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