L’India arriva per prima sul polo sud della Luna

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Un successo l’allunaggio di Chandrayaan-3 che porta il gigante asiatico sul satellite dopo il fallimento di un primo tentativo, quattro anni fa, e dopo il disastro di quello russo la settimana scorsa

AGI – L’india entra nella storia con l’allunaggio del Chandrayaan-3. Al secondo tentativo è stata un successo la missione considerata cruciale per l’esplorazione lunare e per la posizione del Paese come potenza spaziale, pochi giorni dopo il fallimento dell’analogo tentativo russo con Luna-25.

“L’India è sulla Luna”: la frase storica è stata pronunciata dal premier Narendra Modi, celebrando il successo dell’allunaggio della navicella Vikram sul satellite terrestre, pochi giorni dopo lo schianto della sonda russa, domenica scorsa.

Si tratta del primo allunaggio controllato sulla superficie lunare da parte di un veicolo spaziale indiano e il primo in assoluto ad atterrare vicino al Polo Sud lunare. New Delhi entra cosi’ nel ristretto club delle potenze ‘lunari’, dopo Usa, Cina e Russia.

Modi: “È un successo per tutta l’umanità”

“Questo successo appartiene a tutta l’umanità e aiuterà altri Paesi nel futuro”, ha assicurato Modi, in videocollegamento dal Sudafrica dove si trova per il vertice dei Brics. “Sono fiducioso che tutti, compreso il sud del mondo, possano compiere simili missioni. Possiamo tutti aspirare alla Luna e oltre”, ha proseguito, celebrando una “giornata storica”, “l’alba di una nuova India”.

Dopo essere stata lanciata quasi sei settimane fa, la sonda della missione Chandrayaan-3 ha orbitato diverse volte intorno alla Terra acquistando la velocità necessaria per imbarcarsi nel viaggio verso la Luna. Il lander Vikram, che in sanscrito significa “valore”, si è staccato dal suo modulo di propulsione la scorsa settimana e ha inviato immagini della Luna da quando è entrato nell’orbita del satellite il 5 agosto. Ora che è sul suolo lunare, un rover a energia solare esplorerà la superficie e trasmetterà dati alla Terra nel corso delle prossime due settimane.

La buona riuscita della missione ha fatto esplodere la gioia nel Paese, quattro anni dopo il fallimento del primo tentativo: nel 2019 la navicella della Chandrayaan-2 si schiantò sulla superficie lunare a causa di problemi al software e difficoltà di frenata durante la discesa.

Stavolta è andato tutto liscio, l’Organizzazione per la ricerca spaziale indiana (Isro) ha seguito l’evento passo passo con il fiato sospeso, in diretta streaming, insieme a tutto il Paese, con tanto di alunni in attesa che sventolavano bandierine e fedeli a pregare. Una volta che il lander ha toccato la Luna, la sala di controllo è scoppiata in un fragoroso applauso, con grida di gioia e le dita a V in segno di vittoria.

I complimenti di tutti

Il successo è stato celebrato dall’agenzia spaziale russa Roscosmos che ha sottolineato l’importanza universale dell’esplorazione lunare. Lo scorso 20 agosto, era stata Mosca a tentare l’allunaggio con la sonda spaziale Luna 25, che però si è schiantata sulla superficie del satellite terrestre.

Anche dagli Stati Uniti sono arrivate le “congratulazioni all’Isro per il successo dell’allunaggio di Chandrayaan-3 al Polo Sud e congratulazioni all’India per essere il quarto Paese ad aver effettuato con successo un allunaggio controllato con un veicolo spaziale sulla Luna. Siamo lieti di essere il vostro partner in questa missione”, ha postato su X l’amministratore della Nasa, Bill Nelson.

La navicella spaziale ha iniziato la sua discesa finale verso la superficie lunare alle 17:45 IST (le 14.15 in Italia). È il primo allunaggio morbido sulla superficie lunare da parte di un veicolo spaziale indiano e rende l’India il quarto Paese in assoluto a compiere un’impresa del genere.

Fino a ora, gli Stati Uniti, la Cina e l’ex Unione Sovietica erano le uniche nazioni che hanno effettuato atterraggi controllati di veicoli spaziali sulla Luna. Martedì l’Isro ha segnato la vigilia dell’atterraggio di Chandrayaan-3 condividendo foto e filmati catturati con le telecamere della navicella spaziale.

È stata scattata una vista a volo d’uccello della Luna da 70 chilometri (43,5 miglia) sopra la superficie lunare, mostrando – tra l’altro – il Mare Marginis, una grande macchia nera formata da antichi asteroidi precipitati.

Un’altra immagine, scattata il 20 agosto da un punto di vista molto più vicino mentre la navicella spaziale passava velocemente, ha offerto un primo piano del terreno grigio e polveroso della luna.

Secondo l’agenzia spaziale, la navicella spaziale è in grado di orientare il proprio posizionamento abbinando le immagini catturate dalle sue telecamere a una mappa lunare programmata nel suo computer di bordo.

Chandrayaan era stata lanciata dal centro spaziale Satish Dhawan a Sriharikota, nello Stato indiano meridionale dell’Andhra Pradesh, il 14 luglio.

Foto © DIBYANGSHU SARKAR / AFP

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