Chiazze gialle nel mare di Maratea, allarme tra i bagnanti

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Sconosciuta l’origine delle formazioni segnalate dagli operatori balneari. Le autorità assicurano che non ci sarebbero problemi e sarà avviato un monitoraggio sulle coste

AGI – La presenza di “chiazze in mare di colore giallo di provenienza sconosciuta, riscontrata negli ultimi sei giorni, sta creando allarmismo tra i bagnanti e gli operatori balneari di Castrocucco di Maratea”. È quanto segnalato dal presidente del locale Consorzio turistico, Biagio Salerno, che ha informato della questione l’assessore regionale all’Ambiente Cosimo Latronico invitandolo “a garantire controlli immediati“.

Per gli operatori turistici si tratterebbe di “correnti provenienti da aree diverse rispetto a Castrocucco marina che portano le chiazze di natura sconosciuta. Su Castrocucco – sottolinea Salerno – non c’è alcun fattore che può dare origine a questa situazione che si manifesta puntualmente monitorando l’ora e che a eccezione degli ultimi giorni non si è manifestata in precedenza”.

Salerno confida nell’intervento dell’assessore Latronico e ribadisce la necessità “di un monitoraggio costante di tutta l’area costiera marateota. Siamo i primi custodi dell’habitat marino e – aggiunge – continueremo a svolgere la nostra azione di tutela contro ogni fenomeno che possa pregiudicare la nostra risorsa più importante”.

“Già da qualche ora ho allertato l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente di Basilicata che ha avviato, sotto il coordinamento del direttore Donato Ramunno, e la collaborazione della locale Capitaneria di porto, un’attività di campionamento delle acque a Castrocucco di Maratea”. È quanto fa sapere, in una nota, l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.

“Ho ricevuto la segnalazione dal Consorzio turistico, e dal sindaco, Daniele Stoppelli, che ringrazio, sulla presenza di macchie gialle in mare, ma mi preme rassicurare operatori turistici e villeggianti, che i controlli nell’area sono periodici e fino a oggi non hanno mai restituito situazioni allarmanti. Questo però non ci esime dal portare avanti verifiche scrupolose e costanti” conclude Latronico.

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