I resti erano conservati nei frigoriferi di case gestite dalle bande di criminali che da tempo insanguinano lo stato orientale di Veracruz
AGI – Corpi umani fatti a pezzi, impacchettati e congelati nei frigoriferi in case gestite dalle bande di criminali che da tempo insanguinano lo stato orientale di Veracruz, in Messico, una delle roccaforti del narcotraffico latino-americano. A effettuare la macabra scoperta, domenica, nell’ambito di perquisizioni condotte nelle proprietà della criminalità organizzata in quella zona, sono state le autorità messicane che hanno successivamente riferito di aver trovato “decine di corpi smembrati, impacchettati e congelati”.
Dati aggiornati della polizia messicana attribuiscono a Veracruz il triste primato del luogo in cui sono state rinvenute il maggior numero di tombe clandestine: in tutto 335, pari a quasi il 12% del totale