Il Bari subito fuori dalla Coppa Italia. Sconfitta tuttavia indolore ma indicativa

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Foto SSC Bari

La sconfitta del Bari contro il Parma in Coppa Italia appare come un risultato deludente, ma è importante considerare diversi fattori che hanno influenzato il risultato. È vero che trarre giudizi definitivi da partite giocate il 12 agosto, soprattutto quando le squadre non sono ancora al completo, è assolutamente inopportuno e fuori luogo e chi si azzarda a farlo capisce poco di calcio, molto poco. Il Bari sembra essere ancora in una fase di costruzione e il fatto che abbia avuto poche idee chiare e una condizione fisica non al massimo può aver giocato un ruolo nel risultato negativo. Che poi, a volerla dire tutta, il Parma ha costruito tre vere occasioni da rete ottimizzandole tutte, ma non è che abbia preso a pallonate il Bari anche se il gioco, almeno per un’ora abbondante, lo ha avuto sui suoi piedi, mentre per una scarsa mezzora è passato al Bari che è riuscito a costruire solo una vera occasione da gol, quella di Sibilli col pallone terminato sula traversa, ma la sconfitta non fa una piega, sia inteso, ci sta tutta ed è meritata. Risultato giusto, era solo per precisare che il Parma, al di là del pallino del gioco e dei tre gol, uno dei quali molto fortunoso (il terzo), non ha combinato granché, ma è calcio d’agosto anche per loro, un tre a zero contro una squadra incompleta non farà primavera nemmeno sulla Via Emilia.

D’altro canto, il Parma sembra essere entrato in campo con maggiore determinazione e già in palla, forse grazie anche alla base consolidata della stagione precedente e ai precisi e mirati rinforzi acquisiti. Questa vittoria può essere un segnale della competitività del Parma, che sembra puntare ad obiettivi ambiziosi come la promozione in Serie A a differenza del Bari le cui ambizioni e i cui obiettivi sono ancora tutti da decifrare.

È innegabile che la preparazione e l’organizzazione siano cruciali nel calcio. Le partite di preparazione del ritiro contro avversari di scarso livello possono fornire un’idea della forma fisica e tattica della squadra, ma non sempre riflettono la performance reale in partite ufficiali. Il Bari sembra aver avuto una preparazione incompleta e questo può aver influenzato il risultato. Forse era il caso di giocare qualche amichevole più impegnativa evitando di giocare solo con i ragazzini valligiani.

È vero che il Bari aveva alcune assenze significative come Menez e Maiello, e che i nuovi giocatori potrebbero aver avuto poco tempo per integrarsi nel sistema di gioco, inoltre, la squadra era nettamente incompleta, il che potrebbe aver contribuito a un andamento poco incisivo della partita.

I fischi a fine gara sono apparsi ingenerosi in quanto non si era davanti ad una squadra incompleta, ma se i fischi fossero diretti alla società allora sarebbero giustificati. È comprensibile che i tifosi siano delusi da una sconfitta, soprattutto quando si tratta di una squadra come il Bari che è arrivata ad un passo dalla serie A due mesi fa a cui era, ed è, d’obbligo dare continuità. È importante che la squadra non si lasci abbattere da questo risultato e invece si concentri sulla costruzione di una rosa più solida e competitiva. Rinforzarla è condizione necessaria per affrontare la stagione in modo più ambizioso.

In definitiva, questa sconfitta potrebbe essere un campanello d’allarme per il Bari affinché si concentri sulla preparazione e sulla costruzione di una squadra forte e coesa. Il Parma, con la sua base consolidata e possibili rinforzi, sembra essere sulla buona strada per competere a livelli più elevati. È importante per il Bari adottare un approccio positivo e proattivo per affrontare le sfide future e lavorare sodo per migliorare le proprie prestazioni.

Rinviamo a giudizi più precisi, anche se non definitivi, quando vedremo Menez in campo sperando non cominci ad alzare bandiera bianca troppo spesso, Diaw, Edjouma, Brenno ed altri già segnalati sul taccuino di Polito.

Del resto è risaputo che ad arrivare in fondo alla Coppa Italia siano solo e sempre le strisciate con le occasionali partecipazioni della Fiorentina o della Cremonese di turno. I tempi di Bolchi e dei rigori decisivi al 90′ di Totò Lopez sono terminati da molto e non torneranno più.

Massimo Longo

2 Replies to “Il Bari subito fuori dalla Coppa Italia. Sconfitta tuttavia indolore ma indicativa”

  1. Nicola Dell'Edera ha detto:

    Hai detto bene Massimo: squadra consolidata con investimenti mirati. Peccato che si tratti del Parma. Nessun disfattismo ma prendiamo atto che al momento non sembra ancora esserci una squadra, considerando poi che qualche settimana fa abbiamo fatto la finale per la serie A. Possiamo azzardare una lieve involuzione? Nicola

    • Massimo Longo ha detto:

      Speriamo di no, Nicola. Voglio leggere questa gara come una sconfita terapeutica, una di quelle che fa riflettere su cosa è stato fatto fino adesso (poco) e su cosa c’è da fare ancora (molto). A volte, come sai, un bel ceffone serve a raddrizzare chi ha comemsso un errore.

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