Su “nicolaporro.it”, un articolo di Paolo Manzo s’intitola: “Migliaia in marcia contro l’ideologia di genere”. Chi si limta a leggere il titolo apprende che in Honduras c’è stata una manifestazione contro l’ideologia di genere. Ma non è vero. Lo scopo della manifestazione non era questo. Ed ecco l’inizio dell’articolo: “Rappresentanti della società civile honduregna, comprese le chiese cattoliche ed evangeliche, hanno marciato nelle principali città del paese contro l’”ideologia di genere”.
Ma anche questa affermazione è vera solo in parte. Per apprendere la verità, bisogna andare avanti nella lettura: “La marcia è stata indetta dal “Movimento per i nostri figli” per “chiedere alla presidente Xiomara Castro di non firmare la legge sull’educazione completa per la prevenzione delle gravidanze adolescenziali”, ha detto l’arcivescovo di San Pedro Sula”.
E qui è evidente la maniera scorretta di fare informazione. Sarebbe stato intellettualmente onesto riferire subito, a cominciare dal titolo, lo scopo della manifestazione. Questo accade quando i pregiudizi prevalgono sulla ragione e, per l’appunto, sul modo di fare informazione.
L’autore continua: “I manifestanti, tra cui molti bambini, hanno portato bandiere nazionali in blu e bianco e striscioni con messaggi contro l’ideologia di genere e l’implementazione della legge in Honduras, dove 1 su 4 nascite sono di ragazze sotto i 19 anni”.
Eccola finalmente tutta la verità: bigotti pieni di pregiudizi hanno manifestato contro una legge che mira a limitare le gravidanze di bambine ed adolescenti, ed hanno manifestato contro l’ideologia di genere, anche se non era questo lo scopo della manifestazione.
Renato Pierri