Alemanno lancia ‘Orvieto23’ ma avverte: “Prima di un partito ci vogliono idee politiche diverse”

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Il portavoce del comitato ‘Fermare la Guerra’, ha lanciato, insieme ad altre 30 sigle, la convention ‘ORVIETO’23. Forum dell’indipendenza italiana’ ma esclude, per ora, la formazione di un nuovo soggetto politico

AGI – “Come era facile prevedere, appena si è diffusa la notizia della nostra Convention nazionale a Orvieto, subito qualcuno ha pensato che stiamo fondando un nuovo partito. In realtà, prima di pensare a nuove organizzazioni, bisogna lanciare nuove idee politiche, diverse da quelle conservatrici che dominano in Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni ha fatto una scelta chiara e strategica, ha rotto il precario equilibrio che a destra c’è sempre stato tra conservatori e liberisti da una parte e destra sociale e sovranisti dall’altra”. Gianni Alemanno, portavoce del comitato ‘Fermare la Guerra’, ha lanciato, insieme ad altre 30 sigle, per il 29 e 30 luglio la convention ‘ORVIETO’23. Forum dell’indipendenza italiana’.

“Alle elezioni europee del 2019 Fdi si presentò con lo slogan ‘Sovranisti e Conservatori’, ha fatto l’opposizione al Governo Draghi, ma da quando si sono avvicinate le elezioni, dal Natale dello scorso anno, si è sempre più – e credo irreversibilmente – definita conservatrice”.

“Questo impone a chi viene dalla destra sociale e dai movimenti del dissenso di marcare con altrettanto forza la propria posizione, contro ogni identificazione con i neo-conservatori americani – aggiunge l’ex sindaco di Roma -. Abbiamo cominciato dalla guerra in Ucraina, a Orvieto indicheremo le nostre idee e lanceremo un appello per aggregare, oltre i vecchi schemi di destra e sinistra, chi vuole cambiare veramente l’Italia. Poi si vedrà”.

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