Primo test del Bari a Roccaraso: 14 i gol, stavolta, al Roccavivara

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Foto SSC Bari

Se trattassimo il calcio come se fosse matematica, potremmo dire che, basandoci sulle prestazioni nelle amichevoli contro gli stessi avversari, il Bari sembra aver avuto una diminuzione di rendimento rispetto all’anno precedente. Passare da una vittoria per 22-0 ottenuta di 13 luglio 2022 ad una per 14-0 ottenuta di 19 luglio 2023, contro lo stesso avversario la cui caratura sarà, forse, pure migliorata ma è pur sempre, vivaddio, il Roccavivara, potrebbe far pensare che la squadra sia meno dominante rispetto alla stagione precedente. Ma per fortuna il calcio non può essere ridotto a una semplice equazione matematica poiché coinvolge una vasta gamma di variabili imprevedibili. La competizione reale, per quanto in test non probanti come questi, è influenzata da molti fattori, come l’andamento fisico e psicologico dei giocatori, alcuni dei quali si misuravano per la prima volta in una gara intera, le tattiche, l’allenamento, le gambe dure, mettiamoci pure le strategie degli avversari, per quanto assai modesti, e persino il fattore “caso” che ci sta bene in ogni stagione.

La prima amichevole del Bari in ritiro a Roccaraso contro la modesta squadra del Roccavivara è stata una partita vinta con il netto punteggio di 14-0. Nonostante la vittoria convincente, ci sono state alcune difficoltà causate dal caldo e dall’inizio della preparazione atletica. Tuttavia sono emerse alcune buone indicazioni, soprattutto riguardo ai nuovi giocatori Nasti e Faggi, che hanno mostrato delle buone prestazioni e segnato alcuni gol. Schiedler, al di là dei gol segnati, ha dato l’impressione di essere più mobile. Cheddira, prossimo a lasciare il Bari, ha dimostrato tutto il suo valore segnando ben 4 reti ma il suo destino, purtroppo per il Bari, è segnato.

Nonostante il risultato positivo, e dopo aver visto tutti i giocatori in ritiro, è stato evidente che c’è ancora molto lavoro da fare per il Bari. Questi test estivi hanno lo scopo di misurare principalmente la tenuta fisica dopo pochi giorni di ritiro e non possono essere considerati un indicatore preciso delle reali capacità della squadra.

Rispetto all’anno precedente, quando il Bari aveva vinto contro la stessa squadra con un punteggio ancora più largo di 22-0, si è notata una differenza nella qualità del gioco. L’anno scorso il Bari sembrava avere più qualità e giocava queste amichevoli come un rullo compressore, mentre quest’anno, pur avendo giocatori con buone tecniche individuali, sembra mancare l’alto livello qualitativo dello scorso anno. Inoltre, i giocatori si sono confrontati con avversari che hanno mostrato una maggiore resistenza rispetto alle aspettative a differenza di quelli dello scorso anno che non riuscirono nemmeno a superare la propria metà campo. Piccole considerazioni che probabilmente valgono come il due di briscola ma che, se non altro, fanno se non altro riflettere. Del resto, volendo mutuare una citazione di Battiato, “ed è da certi sguardi che si intravede l’infinito”. Inoltre, queste amichevoli servono a Polito per fare un primo punto della situazione. Insomma, potranno pure non aver alcun valore numerico ma potrebbero averne un altro tecnico.

È importante sottolineare che il calcio estivo non è sempre indicativo delle reali prestazioni della squadra in competizioni ufficiali. Il Bari è in attesa di rinforzi e si spera con l’arrivo di Menez, un talentuoso giocatore francese che nonostante i 36 anni potrebbe apportare un notevole contributo alla squadra. Tuttavia, è ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive, e sarà necessario continuare a lavorare sodo per migliorare e affinare la squadra in vista delle competizioni future.

Massimo Longo

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