Il libro che svela la presunta identità di Jack lo Squartatore

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Sarah Bax Horton, pronipote di un poliziotto coinvolto nelle indagini sugli omicidi, è convinta di aver individuato il serial killer che terrorizzò Londra alla fine dell’800

© CARL DE SOUZA / AFP – Jack Lo Squartatore, cimeli investigativi

 

AGI – Sarah Bax Horton, pronipote di un poliziotto coinvolto nelle indagini sugli omicidi di Jack lo Squartatore, ha pubblicato un libro in cui sostiene di aver scoperto la vera identità del serial killer che terrorizzò Londra alla fine dell’800.

In “One-Armed Jack: Uncovering the Real Jack the Ripper“, che uscirà il mese prossimo, si punta l’attenzione sul locale produttore di sigari Hyam Hyams, che secondo Bax Harton corrisponde alle descrizioni dei testimoni del tempo di un sospetto visto con le vittime: secondo le descrizioni si trattava di un uomo sui 30 anni, con un braccio rigido, andatura irregolare e ginocchia piegate.

Epilettico, alcolizzato e rinchiuso in manicomio, Hyams aveva 35 anni nel 1888 quando vennero uccise almeno sei donne a East End; aveva un infortunio che lo rendeva incapace di piegarsi o stendere il braccio sinistro, trascinava anche il piede e non riusciva a raddrizzare le ginocchia. C’erano anche strette somiglianze nella sua altezza e struttura con le descrizioni dei testimoni.

L’uomo fu definitivamente ricoverato in un manicomio nel settembre 1889 e morì nel 1913. Il suo nome era in una lunga lista di potenziali sospetti, ma non era mai stato preso in considerazione a fondo come possibile Jack lo Squartatore.

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