Accademia Rossiniana ‘Alberto Zedda’: il concerto finale dà il via al Festival Giovane

Eventi, Musica & Spettacolo

Di

E’ bello vedere il palcoscenico di un teatro riempirsi di venti giovani che si alternano eseguendo pagine del repertorio operistico rossiniano (La gazza ladra, Il barbiere di Siviglia, Maometto II, Adina, Il signor Bruschino, Il Turco in Italia, L’inganno felice, Guillaume Tell, L’Italiana in Algeri, L’occasione fa il ladro, La Cenerentola, Armida, Tancredi, Il viaggio a Reims): sono accompagnati da Rubén Sánchez-Vieco, dal 2017 coordinatore della preparazione musicale e pianista nel concerto finale.
E’ emozionante (almeno per me) sapere che molti di loro (che si apprestano ad iniziare una carriera musicale irta di difficoltà) provengono da Paesi lontani (Corea del Sud, Giappone, Georgia, Turchia, Cile, Costa Rica, Messico) ed hanno superato barriere linguistiche, logistiche ed economiche non comuni.
Il concerto in scena allo Sperimentale ha chiuso la 35a Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, il seminario di studio sull’interpretazione rossiniana, dedicata ai giovani talenti del futuro, diretto da Ernesto Palacio (dal 2017 sovrintendente del Rossini Opera Festival) e sostenuto dalla Fondazione nazionale ‘Meuccia Severi’, volta alla tutela e la valorizzazione dell’arte, della natura e del paesaggio italiani.
Accanto alle lezioni di interpretazione vocale, musicologia ed arte scenica tenute da Palacio (con il coordinamento musicale di Rubén Sánchez-Vieco e la collaborazione del vocal coach Luca Canonici), il programma di studio ha previsto interventi dei registi Stefano Poda e Rosetta Cucchi, dei musicologi Federico Agostinelli e Marco Beghelli, del fisiatra Frank Musarra e del foniatra Franco Fussi, oltre che a tre masterclass (due tenute dal direttore artistico Juan Diego Flórez e una dal direttore d’orchestra Michele Mariotti).
I giovani cantanti si esibiranno fin da subito nei Salons Rossini, ciclo di concerti in alcuni dei più suggestivi borghi storici dell’entroterra pesarese, ispirati alle serate musicali che Rossini amava organizzare nella sua villa di Passy: il 19 luglio nel Cortile d’Onore della Rocca di Gradara; il 22 nella Chiesa di S. Francesco a Cagli; il 27 nel Chiostro francescano di Mondavio; il 30 nella Sala del Trono del Palazzo dei Principi di Carpegna; il 1 agosto nel Cortile d’Onore del Palazzo Ducale di Urbino.
Saranno altresì protagonisti dei Concerti al Museo (recital voce e pianoforte) che si terranno al Museo Nazionale Rossini nei giorni 5, 12, 14, 15 e 17 agosto ed infine interpreti
de ‘Il viaggio a Reims’ (Teatro Sperimentale, 16 e 18 agosto), storica messinscena di Emilio Sagi.

Il Festival Giovane funge da apripista alla 44esima edizione del Rossini Opera Festival (ROF) che si terrà a Pesaro dall’11 al 23 agosto 2023. Il programma prevede due nuove produzioni (Eduardo e Cristina e Adelaide di Borgogna), la ripresa di Aureliano in Palmira, Il viaggio a Reims dell’Accademia Rossiniana, due Cantate (quella per Pio IX e quella, non rossiniana, In morte di Maria Malibran), cinque concerti e la Petite messe solennelle.
Non ci resta che aspettare!
Paola Cecchini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube