Putin: “La controffensiva di Kiev non ha avuto successo”

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Il presidente russo: “Useremo le bombe a grappolo se l’avversario le usa”. Il Papa: “L’Ucraina soffre come Roma nel 1943”.

AGI – Il tentativo dell’Ucraina di sfondare le linee russe con la controffensiva non ha ottenuto successo. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in una intervista tv a Rossiya-1, anticipata su Telegram dal conduttore Pavel Zarubin.

“Tutti i tentativi del nemico di penetrare nella nostra difesa, usando a questo scopo tra l’altro le sue riserve strategiche, non hanno avuto successo. Il nemico ha fallito” ha detto Putin, il quale giudica positivamente gli sviluppi della ‘operazione militare speciale’ russa:

“Le nostre truppe si stanno comportando eroicamente. Stanno assumendo l’iniziativa offensiva in alcuni settori inaspettati dal nemico” con risultati positivi sul terreno. Quando Zarubin ha domandato a Putin quali saranno i prossimi obiettivi della ‘operazione’, il leader russo ha risposto con una battuta: “Te li dirò a parte, a telecamere spente”.

La Russia, ha avvertito il leader del Cremlino, “si riserva il diritto di rispondere allo stesso modo” se l’Ucraina utilizzerà contro le truppe russe le bombe a grappolo ricevute dagli Stati Uniti. Mosca, ha sottolineato, “ne ha scorte sufficienti”.

“Non lo abbiamo fatto ancora, non le abbiamo usate (le bombe a grappolo; ndr) malgrado la scarsità di munizioni che pure a volte abbiamo sofferto”, ha detto Putin. “Naturalmente però, se le usano contro di noi, ci riserviamo il diritto di rispondere allo stesso modo“.

Putin ha sottolineato come “la stessa amministrazione Usa descriva l’uso delle bombe a grappolo come un crimine. Credo che come tale dovrebbe essere considerato”. La fornitura a Kiev di questi ordigni dipende, secondo il presidente russo, “dalla generale penuria di munizioni” delle truppe ucraine.

Il Papa: l’Ucraina soffre come Roma nel 1943

L’Ucraina di oggi come la Roma del 19443: sotto le bombe che uccidono i civili. Il paragone è stato tracciato oggi da Papa Francesco, all’Angelus. “Voglio ricordare che 80 anni fa, il 19 luglio 1943, alcuni quartieri di Roma ed in particolare San Lorenzo furono bombardati e il Papa, il venerabile Pio XII, volle recarsi in mezzo al suo popolo sconvolto”, sono state le sue parole.

“Purtroppo anche oggi queste tragedie si ripetono. Com’è possibile? Abbiamo perso la memoria? Il Signore liberi la famiglia umana dal flagello della guerra. Preghiamo in particolare per il caro popolo ucraino, che soffre tanto”.

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