Proroga al 30 agosto per i PIAO

Ora Legale per i Diritti Umani

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10529 amministrazioni hanno provveduto alla pubblicazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) sul Portale del Dipartimento della funzione pubblica del Governo, il numero è in continuo aggiornamento. Tuttavia, solo per gli enti locali, quest’anno il termine di approvazione del PIAO è stato posticipato al 30 agosto 2023, in seguito al differimento, al 31 luglio 2023, del termine per l’approvazione del Bilancio.

Il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) ha una durata triennale, deve essere aggiornato annualmente e ha contribuito alla semplificazione degli adempimenti degli enti della Pubblica Amministrazione. In un solo documento di programmazione e governance, dal 30 giugno 2022, sono confluiti alcuni dei principali Piani che sino ad allora gli enti erano tenuti a predisporre annualmente: il piano della performance, il piano dei fabbisogni del personale, della parità di genere, per il lavoro agile, per l’anticorruzione.

Superando così la frammentazione, la parcellizzazione della pianificazione e programmazione, in un’ottica unitaria, integrata, che consenta le sinergie auspicabili tra le risorse impiegate negli adempimenti dei vari piani in precedenza redatti e gestiti separatamente, queste le sezioni di cui si compone il PIAO: Valore pubblico, Performance e Anticorruzione; Organizzazione e Capitale umano, quindi il Monitoraggio. Quest’ultima sezione indica gli strumenti e le modalità di  monitoraggio per le altre sezioni, per i soggetti responsabili e include le rilevazioni della soddisfazione degli utenti.

Riguardo alle sotto sezioni di programmazione, per la sezione Valore pubblico, citiamo, tra le altre, quelle rilevanti, non meno di altre, degli obiettivi per il  Valore  pubblico  generato  dall’azione amministrativa, inteso come  l’incremento  del  benessere  economico, sociale, educativo, assistenziale, ambientale, a favore dei cittadini e del tessuto produttivo.

Tra le sottosezioni dell’organizzazione e capitale umano citiamo il Piano  triennale  dei  fabbisogni  di  personale che  deve includere l’analisi della consistenza del personale dell’ente al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di adozione del Piano, suddividendolo per  inquadramento  professionale  e deve evidenziare la capacità, in termini di assunzioni, dell’Amministrazione, la programmazione delle cessazioni dal servizio  e le strategie di copertura del fabbisogno;  quindi le strategie di formazione del  personale,  evidenziando  le priorità in termini di riqualificazione o  potenziamento delle competenze, infine le eventuali situazioni di soprannumero, di eccedenze  di  personale.

Il monitoraggio di tutte le sottosezioni del Valore pubblico e della Performance avviene secondo le modalità già stabilite*,  mentre il monitoraggio della sottosezione Rischi  corruttivi  e  trasparenza avviene secondo le indicazioni dell’Ente Nazionale Anti Corruzione (ANAC). Per la Sezione Organizzazione e capitale umano, il monitoraggio della coerenza con gli obiettivi  di performance  è   effettuato   su   base   triennale   dall’Organismo Indipendente  di  Valutazione  della   performance   (OIV)   o dal Nucleo  di  valutazione.

Oltre alla finalità di coerenza interna tra le sezioni del PIAO, occorre che sia assicurata la coerenza dei contenuti ai documenti di programmazione finanziaria previsti per l’Ente, pertanto nel caso di differimento del termine previsto per l’approvazione dei Bilanci, in base alla legislazione vigente, il  termine  per il PIAO deve essere  differito  in modo che scada trenta giorni dopo.

Il Presidente ANAC, Giuseppe Busia, ha stabilito di rinviare, pertanto, solo per gli Enti Locali (Comuni, Province, Città metropolitane..), il termine per l’approvazione del PIAO, quindi della sottosezione relativa alla programmazione delle strategie di prevenzione della corruzione e della trasparenza, al 30 agosto di quest’anno (30 giorni dopo il 31 luglio, termine ultimo per l’approvazione del bilancio)

Le Amministrazioni con meno di 50 dipendenti non hanno l’obbligo della redazione di alcune parti, ad esempio quella per il Monitoraggio e quella per la Performance, fermo restando l’obbligo per le altre sezioni tra cui Trasparenza e Fabbisogno del personale. Gli enti locali con meno di 15.000 abitanti  provvedono al  monitoraggio  dell’attuazione   dell’obbligo alla redazione del PIAO e   al monitoraggio  delle  Performance   organizzative   anche   attraverso l’individuazione di un ufficio  associato,  tra  quelli  esistenti  in ambito provinciale o  metropolitano,  secondo  le  indicazioni  delle Assemblee dei Sindaci o delle Conferenze metropolitane.

*(D.LGS 150/2009)

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