Escalation di violenza in Francia Quasi 700 persone fermate e 249 agenti feriti. A Parigi saccheggiati numerosi negozi anche nella centralissima rue de Rivoli. Assaltati scuole, commissariati e municipi
AGI – Nonostante la presenza rafforzata della polizia e blindati leggeri, si registrano tensioni in varie città della Francia, che da giorni è a ferro e fuoco per le rivolte innescate dall’uccisione di un giovane di origine maghrebino durante un controllo di polizia.
AGI – Nonostante la presenza rafforzata della polizia e blindati leggeri, si registrano tensioni in varie città della Francia, che da giorni è a ferro e fuoco per le rivolte innescate dall’uccisione di un giovane di origine maghrebino durante un controllo di polizia.
Le parole di Macron
Il presidente francese è pronto ad adattare il dispositivo di mantenimento dell’ordine “senza tabù” e ha fatto appello ai genitori perché “tengano i figli a casa”. Dispiegati 45mila agenti in tutto il territorio nazionale.
Macron ha parlato al termine dell’unità di crisi interministeriale. “In questo contesto, chiediamo a tutti i genitori di assumersi la responsabilità: il contesto che stiamo vivendo è frutto di gruppi organizzati e attrezzati ma anche di tanti giovani. Un terzo degli arrestati sono giovani o molto giovani”, ha insistito il capo dello Stato. “È responsabilità dei genitori tenerli a casa. Faccio appello al senso di responsabilità delle famiglie”.
“Le piattaforme e le reti svolgono ruoli molto importanti”, ha aggiunto, citando TikTok e Snapchat. “Saranno fatte richieste per avere l’identita’ di coloro che usano i social network per chiamare al disordine”. “Prenderemo diverse misure nelle prossime ore”, ha detto.
L’introduzione dello stato di emergenza e del coprifuoco è stata richiesta da diversi responsabili politici dopo la terza notte di violenze che ha portato a centinaia di arresti, danni a edifici istituzionali e feriti fra le forze dell’ordine.
La situazione sul campo
Nella terza notte di violenze in Francia sono rimasti feriti 249 agenti. I 40mila poliziotti schierati non hanno impedito un’altra notte a ferro e fuoco per l’uccisione, martedì scorso a Nanterre, nella periferia di Parigi, del giovane Nahel da parte di un poliziotto. Il ragazzo di 17 anni, che guidava una Mercedes senza patente, non si è fermato come richiesto da due agenti, e uno di loro ha aperto il fuoco con l’arma di servizio uccidendolo.
Giovedì sera, in numerose città, compresi i sobborghi di Parigi, si sono verificati nuovi scontri. Sono stati assaltati commissariati, scuole e municipi e sono stati saccheggiati negozi. A tutto questo vi sono state decine di macchine incendiate, un fenomeno ricorrente nelle banlieues. Nella regione parigina bus e metro hanno smesso di circolare alle 21 nei quartieri dove sono esplose le violenze.
Quasi 700 persone fermate
Intanto è salito a 667 il numero delle persone che sono state fermate dalla polizia per dei controlli durante la notte. Lo riferiscono fonti del ministero dell’Interno, secondo quanto riporta Le Figaro. A Parigi sono stati saccheggiati numerosi negozi anche nella centralissima rue de Rivoli.
La Farnesina raccomanda prudenza
La Farnesina raccomanda ‘attenzione’ a chi va in Francia in questi giorni. Sul sito Viaggiare Sicuri, si legge: che “è possibile che si verifichino disagi nella circolazione stradale. Nelle banlieue di Parigi le linee di autobus e tram sono interrotte dalle ore 21 mentre nelle città di Compiegne e Clamart è entrato in vigore un coprifuoco dalle 22 alle 6, fino a lunedì 3 luglio. Si raccomanda di monitorare i media, evitare le aree interessate dalle proteste e seguire le indicazioni delle autorità locali”.