L’Italia al centro del primo volo sub-orbitale della Virgin

Economia & Finanza

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La navetta ha ospitato, a un’altitudine di 80 chilometri sopra il deserto del New Mexico, due ufficiali dell’Aeronautica militare e un ricercatore del Cnr

Sede della Virgin

AGI – È targato Italia il primo volo spaziale commerciale della Virgin Galactic, la compagnia fondata dal magnate inglese Richard Branson nel 2004: il volo sub-orbitale Galactic 01 ha portato a un’altitudine di 80 chilometri sopra il deserto del New Mexico due ufficiali dell’Aeronautica militare e un ricercatore del Cnr che hanno potuto condurre 13 esperimenti in condizioni di microgravità.

Si tratta della seconda missione completata con successo da Virgin Galactic in meno di due mesi e la compagnia ha confermato che ad agosto lancerà la seconda missione Galactic 02 per astronauti privati che dovrebbe aprire la strada a voli a cadenza mensile. Una svolta per una compagnia che da 20 cercava di affermarsi nella dimensione spaziale.

“Si apre una nuova era di accesso ripetibile e affidabile allo spazio per passeggeri e ricercatori privati”, ha commentato l’ad, Michael Colglazier. I biglietti per il tour, della durata di circa un’ora e mezza, dovrebbero costare 450.000 dollari, circa 400.000 euro.

La navetta Vss Unity è stata lanciata insieme al suo aereo madre, il Vms Eve, da uno spazioporto nello stato americano del New Mexico, e si è sganciata a un’altitudine di 14 chilometri per iniziare un breve volo completo prima di rientrare alla base, dopo 75 minuti. Gli esperimenti condotti riguardano termofluidodinamica, biomedicina e sviluppo di materiali innovativi e sostenibili in condizioni di microgravità.

“Sono molto orgoglioso di aver partecipato a questa missione”, ha detto il comandante della missione, il colonnello Walter Villadei dell’Aeronautica Militare, “questa collaborazione innovativa proietta l’Italia nella nuova era del volo spaziale commerciale come apripista, promuovendo l’innovazione e aprendo la strada a ulteriori miglioramenti tecnologici in questo dominio strategico”. Era italiano anche il pilota dello spazioplano, il comandante Nicola Pecile, ex pilota sperimentatore dell’Aeronautica Militare che ora lavora per Virgin Galactic.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni si e’ congratulata per “un traguardo che rappresenta un validissimo esempio di collaborazione istituzionale e una prima tappa verso lo sviluppo nella nostra nazione del volo suborbitale” e ha sottolineato come Aeronautica militare e Cnr abbiano “operato efficacemente e in sinergia a supporto dell’Italia”. “Lo spazio e’ dominio strategico di cui la Difesa e’ protagonista”, ha twittato il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

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