È New York la capitale della pizza all’italiana

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Le “pagelle” stilate da cinquanta ispettori che sono andati a mangiare in più di duecento ristoranti in tutti gli Stati Uniti e valutato qualità dell’impasto, cottura, ingredienti, bevande, servizio

AGI – La Grande Mela si conferma per il secondo anno consecutivo la capitale della pizza all’italiana. Nello scenario metropolitano del Chelsea Market è andata in scena l’edizione 2023 della 50 Top Pizza Usa, forse l’appuntamento più atteso per stilare il ranking dei maestri d’America e della migliore pizzeria degli Stati Uniti.

Il risultato è il frutto delle “pagelle” stilate da cinquanta ispettori che, in incognito, nell’ultimo anno, sono andati a mangiare in più di duecento ristoranti in tutti gli Stati Uniti, dal Texas alla Pennsyvlania, dalla Florida alla California, e valutato qualità dell’impasto, cottura, ingredienti, bevande, servizio.

Il primo premio di migliore pizzeria d’America è andato a “Una pizza napoletana”, il ristorante di Anthony Mangieri a Orchard Street, nel Lower East Side di Manhattan. Mangieri ha conquistato il primo posto per il secondo anno consecutivo.

Al secondo posto si è classificato “Razza Pizza Artigianale”, di Jersey City, mentre al terzo “Ken’s Artisan Pizza”, di Portland, nello Stato dell’Oregon.

Al quarto posto “Tony’s Pizza Napoletana” di San Francisco, California, seguito da “Pizzeria Bianco”, di Phoenix, Arizona.

Al sesto uno dei locali più celebri a New York ,”Ribalta”. Settimo posto per “ò Munaciello”, di Miami, Florida. Ottavo, “Jay’s Artisan Pizzeria”, di Kenmore, sempre New York, così come della City sono il nono classificato, “Song ‘e Napule”, e il decimo, “Kestè”, altri due punti di riferimento per i newyorkesi.

Tra i primi cinquanta, ben dieci fanno parte della Grande Mela. “New York – hanno commentato i curatori del concorso, Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere – si conferma nel mondo come una delle città della pizza – ed è anche la città con il maggior numero di pizzerie, più di settemila“. “Il movimento americano – hanno aggiunto – è molto felice di come le nuove generazioni di artigiani stanno incrementando l’attenzione attorno al prodotto e agli ingredienti, fenomeno che ha trovato un grande impulso lo scorso anno”.

Scorrere i nomi del ranking può essere utile per tutti quegli italiani che andranno in estate in vacanza negli Stati Uniti. In ogni Stato, da est a ovest, passando dal midwest, c’è un riferimento italiano di qualità per la pizza.

La Top 50 è completata da:

  • La Leggenda Pizzeria, Miami;
  • Pasqualès Pizzeria Napoletana, South Kingstown;
  • Ops, Brooklyn;
  • Spacca Napoli, Chicago;
  • Fabrica Pizza, Tampa;
  • Partenope Ristorante, Dallas;
  • Pizza Secret, New York;
  • Pizza Rock, Las Vegas;
  • Pizzeria Sei, Los Angeles;
  • Apizza Scholls, Portland;
  • Flour House, San Luis Obispo;
  • Mission Pizza Napoletana; Winston-Salem;
  • Inferno Pizzeria Napoletana;
  • Darnestown; Il Forno, San Antonio;
  • Coals Artisan Pizza, Louisville;
  • Nardò Italian Restaurant, Huntington Beach;
  • Robert’s Pizza and Dough Company, Chicago;
  • Bricco Coal Fired Pizza, Haddon Township;
  • Nostrana, Portland;
  • Craft 64, Scottsdale;
  • Spark Pizza, Redmond;
  • San Matteo, New York;
  • A 16, San Francisco; Salsa, New York;
  • Antico Pizza Napoletana, Atlanta;
  • Tribute Pizza, San Diego;
  • Don Antonio, New York;
  • Zeneli, New Haven;
  • Pizza Delicious, New Orleans;
  • PizzElla, Miami Beach;
  • Slice & Pie, Washington;
  • Pasquale Jones, New York;
  • Basil & Parley, Colorado Springs;
  • Pomo, Scottsdale;
  • Angelinàs, Irvine;
  • Posto, Somerville;
  • A Modo Mio, Arlington;
  • Yellow Moto, San Francisco e 786 Degrees, Los Angeles.

Le prime quindici pizzerie parteciperanno al mondiale che vede in gara le cento migliori pizzerie del pianeta, il cui vincitore verrà proclamato il 13 settembre a Palazzo Reale, a Napoli.

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