Nel decennale della tragica scomparsa, la città di Milazzo ricorda Giuseppe Tusa

Sicilia

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Nel decennale della tragica scomparsa, la città di Milazzo ricorda Giuseppe Tusa, il giovane militare della Guardia Costiera, morto nel maggio 2013 nel crollo della torre piloti di Genova dopo l’impatto della nave cargo, Jolly Nero, degli armatori Messina.

A promuovere l’evento, che ha il patrocinio del Comune, la mamma Adele Chiello, protagonista negli anni di diverse battaglie giudiziarie in nome della verità e dell’accertamento delle responsabilità. Battaglie che hanno voluto dare voce non solo alla vicenda di Giuseppe ma anche a tutte le migliaia di vittime sul posto di lavoro e non solo, che ogni anno purtroppo si contano. I pericoli dei luoghi di lavoro non si possono considerare mai astratti se una attenta valutazione dei rischi viene effettuata, come cita il dlg 81/2008.

È obbligatorio, per il datore di lavoro, sia per privati che per enti pubblici, il DVR, il documento che può prevenire la piaga più nera del nostro paese. Un pericolo non può dichiararsi concreto, solo quando, si spezza la vita di onesti lavoratori e di cittadini innocenti. Abbiamo ponti che crollano, strade che cedono, treni che deragliano e uccidono. Continuiamo a sentire: “Non accadrà mai più”. Invece spesso figure istituzionali, che avrebbero dovuto vigilare sulla sicurezza di tutti i cittadini, si trovano dalla parte degli imputati. “Nessuno li ha avvertiti dei pericoli”….!!!Sicuramente, noi familiari non possiamo essere, in ogni luogo, i custodi della vita dei nostri figli. La vita di un uomo è preziosa e non si può accettare di diventare vittime del profitto, che spesso, viene anteposto alla sicurezza per il risparmio. Ancora più grave è l’impunità, uccide ancora una volta nelle aule di giustizia, dove solo i familiari, vengono condannate a vita.

-LA MUSICA NON Si SPEGNE-e se le note vengono cancellate, bisogna suonare TUTTI INSIEME affinché LA MUSICA DELLA VITA non muori MAI

Nitido e orgoglioso è il ricordo della signora Adele Chiello, mamma di Giuppy: «La sua assenza ha lasciato un vuoto incolmabile e un immenso dolore. Giuseppe, nel suo breve percorso, ha lasciato l’esempio della correttezza, dell’umiltà, del dovere e della legalità, ma al tempo stesso è riuscito, attraverso la sua musica, a trasmettere il grande valore della vita». Prosegue la madre: «La sua eredità, ci insegna che la sua musica ha reso le note amare della vita, l’essenza della gioia, dell’allegria, all’insegna dell’amore per la vita stessa. La vita, elemento fondamentale dell’uomo, va rispettata, custodita e vissuta sempre e comunque, come il dono più prezioso che una mamma possa donare ad un figlio».
Sabato 24 giugno in piazza Duomo a partire dalle 20 si terrà una serata dedicata a Giuseppe e alla sua grande passione, la musica (era un brillante dj, noto come “Giuppy Black”. «Dopo 10 anni – afferma la mamma Adele – l’anima musicale di Giuseppe continua ad essere una magica presenza. Tutti insieme ripercorreremo i suoi emozionanti ricordi con uno dei suoi artisti musicali preferiti, Molella».
La serata sarà condotta da Luca Alessandrini. Interverrà la scrittrice Lucia Vastano per leggere un breve capitolo del libro “Papaveri Rossi” dove sarà la stessa voce di Giuseppe a narrare. solo”. Una serata nella quale si annuncia una partecipazione numerosa dei tanti amici, non solo Dj di Giuseppe. La città di Milazzo non ha dimenticato questo ragazzo dal cuore d’oro e cinque anni addietro ha anche acconsentito alla realizzazione di un monumento, denominato “Tra mare e cielo” nel quartiere San Giovanni. Un’opera realizzata dal fabbro Vincenzo Cannistrà su idea progetto del maestro Benedetto Norcia.

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