El Nino in arrivo: conseguenze economiche e ambientali rilevanti

Economia & Finanza

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Ondate di calore, siccità, alluvioni? Sembra che il fenomeno chiamato El Nino possa svilupparsi entro luglio e , che persista durante  l’inverno fino a Natale.

 El Nino e la Nina sono rispettivamente l’anomalo riscaldamento o raffreddamento del Pacifico centro-orientale e si manifesta periodicamente , in un intervallo di tempo variabile tra 3 e 7 anni.

Anomalie della temperatura dell’oceano , che provocano corrispondenti anomalie dell’atmosfera . Anomalia  che prende  il nome di ENSO ( El Nino Southern Oscillation ; Ciclo di Oscillazione Meridionale di El Nino) causando siccità ,  alluvioni particolarmente intensi , in varie parti della Terra. I

 modelli atmosferici prevedono addirittura un El Nino “ super” con eventi potenzialmente catastrofici. L’ENSO ha un andamento ciclico e infatti dopo tre anni di permanenza della NINA ora si aspetta El Nino. Secondo alcuni esperti aumenteranno le temperature a livello globale e , il 2023 sarà l’anno con temperature alte mai registrate.

El Nino potrebbe causare conseguenze economiche globali rilevanti. 

L’annuncio del  ritorno di El Nino è stato fatto dalla National Oceanic and Atmospheric Administration ( NOAA) una agenzia scientifica , che si occupa di previsioni metereologiche.

 La NOAA è organismo del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti d’America , che oltre alle previsioni sul “ tempo che fa” si occupa di monitoraggio delle condizioni oceaniche e atmosferiche. Southern Oscillation indica la variazione della pressione sul livello del mare nella metà meridionale del Pacifico.

El Nino e la Southern Oscillation sono considerati due aspetti di un singolo più complesso fenomeno l’ENSO.

Gli oceani e in particolare il Pacifico , possono influenzare in maniera profonda la circolazione dell’atmosfera , infatti le superfici marine calde trasferiscono,  in atmosfera molta più umidità  e calore di quanto non succede con superfici marine fredde.

Risulta chiaro che l’umidità e la temperatura sono caratteristiche importanti delle masse d’aria , per cui l’alterazione di questi parametri modifica la massa d’aria stessa.

Bisogna poi considerare , che il Pacifico contiene il 60% di tutta l’acqua presente sulla Terra  e occupa il 42% della superficie terrestre.

Si estende per 1800 Km dal Golfo di Panama  al Mare di  Celebes mentre l’Atlantico si estende per 6720 km.

 La zona del Pacifico si allunga prevalentemente nella fascia equatoriale e , per tali ragioni l’influenza del Pacifico sulla circolazione generale dell’atmosfera ( i moti atmosferici trasferiscono energia dai Tropici verso ciascuno dei Poli ) e le vicende climatiche del Pianeta sono  enormi

IL  Pacifico intercetta le enormi quantità  di energia solare ( ogni metro quadrato di superficie terrestre , , in ogni secondo riceve dal Sole 340 watt di potenza) per cui enormi sono le quantità di calore e vapore trasferiti all’atmosfera.

El Nino dura dai 12 ai 18 mesi , ma in alcune  occasioni si protrae per anni.

 I sintomi premonitori di El Nino sono la quasi scomparsa , degli alisei ( sono venti, regolari in direzione e costanti in intensità, appartenenti alla Cella di Hadley cioè alla cella di circolazione atmosferica posta nella fascia intertropicale e, che è una delle tre macrocelle di circolazione di cui si compone la circolazione atmosferica) e un’invasione delle acque calde , su gran parte del Pacifico.

Gli effetti prodotti da El Nino sono rilevanti , in lontane regioni come l’America, l’Asia , l’Africa meno in Europa.

 IL più intenso episodio di El Nino si è avuto 25 anni fa : eventi climatici di inaudita violenza come la siccità in Africa meridionale, Russia e Brasile , Australia e Indonesia con vastissime aree devastate dagli incendi. 

La stagione che particolarmente risente , in Italia immediatamente dopo un episodio di El Nino è l’estate, soprattutto sulle regioni centrali e meridionali.

Gli effetti prodotti da El Nino sono anche di natura economica .

Secondo uno studio pubblicato il mese scorso sulla rivista Science, gli effetti di El Nino potrebbero portare a perdite economiche globali pari a 3.000 miliardi di dollari entro il 2029 , con una contrazione del PIL dovuta al fatto,  che le condizioni meteorologiche estreme decimano la produzione agricola e manifatturiera e favoriscono la diffusione di malattie. La ricerca su Science a questo link  (https://www.science.org/doi/10.1126/science.adf2983).

Secondo l’agenzia Bloomberg nei precedenti episodi di El Nino si è verificato un impatto sull’inflazione determinato,  da un aumento dei prezzi delle materie prime del  3,9% e di quello degli idrocarburi del 3,5% con ricadute sul PIL  delle nazioni più esposte agli effetti di El Nino.

El Nino,  incidendo sulle temperature potrebbe generare effetti sul prezzo dell’energia soprattutto gas.

 Brasile e India aumenterebbero la domanda di energia,  per la climatizzazione che diventa vitale e quindi la richiesta di gas con prezzo che tornerebbe ad aumentare.

 

 

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