Cinque cristiani arrestati in Corea del Nord perché pregavano

Mondo

Di

Il capo di imputazione comporta l’invio nei campi di lavoro. La vicenda, secondo Asia News, risale allo scorso 30 aprile.

tempo di lettura: 3 min

© Afp –

AGI – Le autorità nord-coreane hanno arrestato cinque cristiani, con l’accusa di aver promosso una funzione religiosa clandestina. Lo riferisce il sito specialistico Asia News.

Si tratta di un capo di imputazione che comporta l’invio nei campi di lavoro. La vicenda risale al 30 aprile scorso e ha avuto come teatro il villaggio di Tongam, alla periferia di Sunchin, nella provincia di Pyongan, nel centro del Paese.

La segnalazione di un informatore

I cinque appartenenti ad un’unica famiglia si sono incontrati la domenica mattina – come erano soliti fare ogni fine settimana – in una casa colonica per pregare e approfondire la lettura di alcuni passi della Bibbia. Tuttavia, ad attenderli vi erano alcuni agenti di polizia che li hanno arrestati, dietro segnalazione di un informatore.

“Nel luogo in cui si teneva il servizio di culto, la polizia – racconta una fonte anonima – ha sequestrato dozzine di opuscoli biblici e ha arrestato tutti i presenti”. I cinque “stavano pregando e leggendo la Bibbia fra loro”, prosegue la fonte, si erano “riuniti fra parenti” e stavano invocando Gesù, poi “sono stati arrestati”.

In vicende analoghe accadute in passato, ricorda Asia News, le persone fermate sono state inviate nei campi di rieducazione attraverso il lavoro, in realtà dei lager durissimi.

La persecuzioni dei cristiani in Corea del Nord

Raid simili erano già avvenuti in passato nel villaggio di Tongam, in particolare nel 2005 e, prima ancora, nel 1997 durante la dittatura di Kim Jong-il, padre dell’attuale leader Kim Jong-un e succeduto alla morte del fondatore, il “presidente eterno” Kim Il-sung. L’area peraltro ha da sempre profondi legami con il cristianesimo ed era un tempo sito di un grande edificio ecclesiastico sopravvissuto anche all’invasione giapponese nei primi anni del secolo scorso, che portò all’introduzione dello shintoismo come religione di Stato.

La Corea del Nord è nota per giustiziare, torturare e abusare fisicamente le persone per la loro fede o per attività religiose ed è uno dei 17 Paesi coinvolti in “sistematiche, continue e gravi” violazioni alla pratica del culto secondo il rapporto 2023 della Commissione Usa per la libertà religiosa.

Le Bibbie o altri materiali religiosi vengono contrabbandati di nascosto attraverso il confine cinese e distribuiti alle chiese sotterranee mediante una rete segreta. “Le persone fermate – conclude la fonte – nonostante le pressioni si sono rifiutate di rinunciare alla loro fede”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube