Famiglie allargate: la Società di mutuo soccorso Cesare Pozzo protegge anche i figli del (nuovo) compagno

Ambiente, Natura & Salute

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Rimborsi per spese mediche e socio-assistenziali anche per i figli di precedenti unioni.

In ascolto delle esigenze dei suoi soci, la Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo-Ets ha deciso di estendere le sue forme di assistenza sanitaria anche ai figli del (nuovo) coniuge del socio. 

In parole più semplici, nelle cosiddette famiglie allargate o ricostituite, possono usufruire degli aiuti per spese mediche e socio-assistenziali anche i figli del nuovo compagno/a del socio.

Da sempre, la Mutua sanitaria CesarePozzo estende le sue forme di assistenza anche agli aventi diritto dei suoi soci. Da ora, fanno parte degli aventi diritto anche i figli del “nuovo” compagno. 

La Mutua sanitaria Cesare Pozzo, ente no profit del terzo settore, da oltre 145 anni opera secondo i principi dell’inclusione e dell’aiuto reciproco e, forte di questo, non poteva trascurare le esigenze, sempre più numerose e importanti, delle famiglie che si ricompongono dopo separazioni, nuclei familiari allargati nei quali ci sono, per l’appunto, anche i figli di precedenti unioni.

CesarePozzo ha quindi voluto creare una forma di assistenza dedicata (Tutela Figli del coniuge) a queste esigenze, studiata su misura per i figli del coniuge avente diritto del socio, di età inferiore a 25 anni, che siano conviventi con il socio e non percettori di reddito.

Al coniuge è equiparato il convivente legato da vincolo affettivo e l’unito civilmente.

Rimborsi per diagnostica strumentale e di laboratorio, visite specialistiche, decesso, chirurgia oculistica, ricoveri ospedalieri, prevenzione odontoiatrica, maternità e paternità sono solo alcuni dei sussidi di cui si può usufruire con Tutela Figli del Coniuge, a fronte di una quota associativa annua di soli 54 euro.

“Lavoriamo per cercare di garantire il diritto universale alle cure e lo facciamo supportando e non sostituendoci al Sistema Sanitario Nazionale – afferma Andrea Tiberti, presidente della Mutua sanitaria Cesare Pozzo Non potevamo certo rimanere sordi rispetto alle esigenze di una realtà sempre più numerosa come quella delle famiglie che si ricostituiscono creando nuclei famigliari con figli di precedenti unioni. Da sempre, cerchiamo di ascoltare profondamente le esigenze dei nostri soci e di dare risposte concrete. Ad esempio, nelle nostre forme di assistenza, rientrano anche i rimborsi per le spese mediche da affrontare per il cambio di sesso”. 

Con oltre 160mila soci per un totale di circa 350mila assistiti, la Società nazionale di mutuo soccorso CesarePozzo – Ets è un ente no-profit che mette al centro delle sue attività il benessere del cittadino, operando senza scopo di lucro. Grazie agli accordi che CesarePozzo ha stipulato con oltre 3.300 centri sanitari in tutta Italia, il socio può limitare la spesa sanitaria usufruendo di tariffe scontate e tempi di attesa ridotti oltre a scegliere la modalità preferita di pagamento, che può avvenire in forma diretta (con costo a carico parziale di CesarePozzo, salvo l’eventuale franchigia), oppure in forma indiretta, con il rimborso della spesa sanitaria sostenuta.

Una delle principali caratteristiche di CesarePozzo è la capillarità sul territorio. Con oltre 90 sedi in Italia, la Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo – Ets organizza i servizi di assistenza ai soci con personale dipendente qualificato nelle 19 sedi regionali e nei presidi, e tramite gli sportelli solidali con collaboratori volontari.

Per maggiori informazioni: https://mutuacesarepozzo.org/Forme-di-assistenza-sanitaria-aggiuntive

 

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