“Il 25 Aprile è la festa della Libertà riacquisita e della Pace ritrovata. O meglio: è la festa della libertà raggiunta per la prima volta, nella sua forma più compiuta, e dell’avvio del più lungo periodo di pace che abbia conosciuto l’Italia, in un cammino di secoli”.
Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, nell’intervento pronunciato questa mattina davanti al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione dell’incontro svolto al Quirinale con le Associazioni Combattentistiche e Partigiane e Associazioni d’Arma nella ricorrenza del 78° Anniversario della Liberazione.
Incontro al quale hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente della Confederazione fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Professor Claudio Betti, e il Generale Federico Sepe, Vice Presidente del Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma e Presidente dell’UNUCI.
“Libertà e Pace sono valori che fanno parte del DNA politico della Nazione” ha aggiunto il Ministro, sottolineando “l’impegno costante delle nostre Forze Armate: donne e uomini che dedicano se stessi al servizio della Nazione”.
“Pace e Libertà sono ideali scolpiti nel cuore degli uomini, sono desideri insopprimibili” ha aggiunto “ma non sono condizioni di per se stesse eterne, una volta ottenute: alla loro tutela occorre lavorare ogni giorno, con il medesimo impegno”.
Da qui il richiamo ad un impegno costante a tutela dei valori della democrazia, per preparare l’avvenire delle future generazioni: “Non è possibile voltare lo sguardo dall’altra parte, quando l’azione irresponsabile di governi che si illudono di poter risolvere le controversie internazionali con la forza minaccia la libertà di tutti. E sottolineo di tutti: perché la libertà non è un rifugio per pochi, un ritrovo esclusivo per qualcuno più fortunato degli altri”.
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