Frastornati

Politica

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Viviamo tempi difficili. La situazione nazionale presenta un caleidoscopio di notizie e di smentite che, non di rado, confondono le idee. Persino di quelli che ritengono d’averle ”chiare”. Da noi succede spesso. Intanto, l’Italia si avvia a una cauta ripresa dell’attività lavorativa con una situazione economica complessa.

Tra “verità” e “inganno” i confini sono sempre più elastici. Credere, o meno, in un Paese che si riprenderà a tempi brevi resta una libera scelta che, dati gli eventi, nessuno si guarda bene dall’accertare. Intanto, la Penisola continua per una via della quale abbiamo difficoltà a inquadrare la meta finale.

Abbiamo preso atto, comunque, di certi “segnali”. Tra l’”ottimismo”e il “pessimismo”, c’è il “realismo”. Stato di fatto che dovrebbe essere meno trascurato nelle analisi correlate alla futura vita economica nazionale. Senza obiettivi in comune, non ci sono le premesse per un’Italia migliore. La “speranza”, infatti, può essere intesa anche come l’ultima spiaggia politica. Non c’era altra scelta. L’Italia è, tra i Paesi UE, in una condizione molto complessa.

Tra “essere” e “sembrare” i limiti si sono fatti relativi. Non a caso, viviamo una situazione imprevista i cui effetti ci hanno fatto riflettere. Come muterà il percorso della politica socio/economica italiana? E’ un interrogativo che ci siamo posti e che, ora, ribaltiamo ai Lettori. Nonostante tutto, ci sentiamo frastornati per una politica che non è più quella di ieri, ma non è certo che resterà anche quella di domani. Non c’è che attendere gli “effetti” dell’attuale Maggioranza di Governo. Quali saranno? Per ora, rimaniamo frastornati.

Giorgio Brignola

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