Sono già trascorsi 17 giorni di degenza per l’ex premier, ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano per una infezione polmonare. L’ultimo bollettino medico questa mattina. I familiari in visita anche oggi. E il ministro Casellati spiega che il leader interverrà “almeno telefonicamente” al convegno di Milano del 5 e 6 maggio
di Martina Mazzeo
AGI – Diciassettesimo giorno di ricovero al San Raffaele per Silvio Berlusconi, dodici in terapia intensiva cardiotoracica e i restanti in reparto ordinario, a causa di una infezione polmonare insorta come conseguenza della leucemia mielomonocitica cronica di cui l’ex premier soffre da tempo.
Oggi, in mattinata, l’ospedale ha diffuso il quinto bollettino medico: “Il quadro clinico del Presidente Silvio Berlusconi appare in lento ma progressivo miglioramento” si legge nell’aggiornamento firmato dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri. Tuttavia, precisano i due specialisti, “proseguono le cure e il monitoraggio delle funzionalità d’organo”.
La prognosi dell’86enne fondatore di FI resta riservata, con quei richiami al “cauto ottimismo” e alla ripresa “costante” – messi nero su bianco dai medici stessi nel secondo bollettino – un po’ più flebili. Intanto il partito ostenta fiducia: “Berlusconi sta meglio e lo festeggeremo a Milano il 5 e il 6 maggio con un grande convegno”, ha detto a Potenza la ministra per le Riforme istituzionali e coordinatrice regionale della Basilicata di Forza Italia, Maria Elisabetta Casellati.
“Per quella occasione – ha garantito – Berlusconi potrà intervenire almeno telefonicamente”. Oggi al San Raffaele il solito via vai di persone care: il suocero Orazio Fascina, i figli Marina, Barbara e Luigi, il fratello Paolo. Proprio lui, nelle ore immediatamente successive alla diffusione del penultimo bollettino, aveva anticipato – autorizzato da Zangrillo – quanto comunicato oggi dai medici, parlando appunto di “ripresa lenta” del Cav.