Sudan, rischio nuova guerra civile. Istituto Friedman: “Prevalgano i valori democratici, sì alla pace subito”

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Il rischio di una nuova guerra civile in Sudan è in agguato. A Khartoum proprio nei pressi dell’ambasciata italiana, nuovi scontri tra Esercito e paramilitari con morti.

La Farnesina ha ordinato ai connazionali di restare al sicuro nelle proprie abitazioni.

Il rappresentante speciale dell’Onu per il Sudan, Volker Perthes, in una nota ha implorato «l’immediata cessazione dei combattimenti per garantire la sicurezza del popolo sudanese e per risparmiare il paese da ulteriori violenze». Anche la Russia chiede «misure urgenti per un cessate il fuoco» in Sudan. «I drammatici eventi in Sudan sono di grande preoccupazione per Mosca, chiediamo alle parti in conflitto di mostrare volontà politica e moderazione e di adottare misure urgenti per un cessate il fuoco», scrive il ministero degli Esteri russo in un comunicato.

Anche l‘Istituto Friedman  esprime forte apprensione riguardo l’incolumità del popolo sudanese e gli italiani residenti.

Si legge in un tweet”Seguiamo con preoccupazione la situazione in Sudan, dove gli scontri tra militari rischiano di portare il Paese ad una nuova guerra civile. Giunga sostegno alle forze che si sono espresse contro gli estremismi e per i valori democratici. Si riavvii il percorso di pacificazione”.

 

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