PEBA e civiltà in Puglia

Arte, Cultura & Società

Di

Il Comune che non rimuove le barriere architettoniche è tenuto a risarcire i danni al disabile (Corte di Cassazione sez. Civile n. 3691 del 13.02.2020) e, ancor più recente, l’ordinanza 9384/2023 pubblicata il 5 aprile 2023 ha un’analoga disposizione.

Un breve attento sguardo intorno a noi ed ecco cosa emerge. Dai dati Istat sulle caratteristiche infrastrutturali e sulle dotazioni tecnologiche delle scuole primarie e secondarie di 1° grado, statali e non statali, (dal 2019 l’indagine è stata estesa anche alla scuola dell’infanzia e alla scuola secondaria di secondo grado), si rileva oggi la presenza di accessi agli edifici scolastici,  con rampe, per il 47% dei casi, l’assenza per il 31%, il restante 22% degli istituti non risponde ad alcuna richiesta di informazioni. Riguardo alla presenza di ascensori per il trasporto di persone con disabilità, il 58% afferma di esserne dotati, il restante 20% dichiara il contrario, così come il 67% afferma di avere servizi igienici a norma, l’11% ne è sprovvisto e, tra le altre informazioni, abbiamo quella della presenza, nel 15,6% degli istituti, di segnali acustici e/o visivi mentre il 62,4% non ne è fornito.

Se analizziamo la situazione dell’accessibilità ai musei e alle biblioteche, per circa due terzi sono attrezzati e organizzati per accogliere le persone con disabilità motoria, garantendo l’accesso e la piena fruizione dei servizi forniti, in modo sicuro ed autonomo. Più ridotta la quota di strutture in grado di favorirne il pieno accesso nel caso di disabilità di tipo cognitivo, visivo e uditivo. Si osserva che solitamente le strutture pubbliche sono più organizzate di quelle private per consentire l’accessibilità agli spazi e alle attività.

Gli esempi potrebbero continuare rendendo palesi le frequenti violazioni dei principi costituzionali di eguaglianza e di parità di trattamento e dei principi sovranazionali in base alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che prevede il pieno godimento dei diritti civili, politici, economico sociali: non consentire ad un cittadino disabile l’accesso agevole all’intero territorio comunale è ignobilmente discriminante.

Dovremmo rammentare sempre che la disabilità può essere innata, sopravvenuta o per semplice invecchiamento.

Il nostro PNRR prevede, tra gli altri* 300 milioni di euro “per la rimozione delle barriere fisiche, architettoniche cognitive e senso-percettive in musei, biblioteche ed archivi per consentire un più ampio accesso alla vita e al patrimonio culturale”. L’investimento prevede i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche PEBA , la realizzazione dei lavori occorrenti, l’acquisto di servizi e forniture volti all’incremento della fruizione dei siti, ad esempio con l’installazione di ausili tecnologici che consentano esperienze tattili, sonore e olfattive. Il 37% degli investimenti dovrà riguardare il Sud con ben 352 siti tra musei, monumenti, aree archeologiche e parchi, 129 archivi, 46 biblioteche e 90 siti culturali non statali.

Ben 6 milioni di euro per la formazione degli operatori culturali. Inoltre la rimozione dovrà riguardare non solo le barriere architettoniche ma anche quelle percettive, culturali e cognitive.

Tra le misure che hanno lo scopo di favorire la vita indipendente delle persone con disabilità, per contrastare le varie forme di segregazione e di isolamento, i PEBA risalgono agli anni 80, quando, con apposita normativa, se ne è prevista l’adozione da parte delle Amministrazioni locali. Nascono con l’obiettivo di essere uno strumento per monitorare, redigere piani e progetti per gli interventi occorrenti, affinché gli edifici pubblici o aperti al pubblico siano accessibili per tutti. In seguito i PEBA sono stati estesi anche agli spazi urbani.

I Comuni necessitavano di sostegno per la redazione di tali piani e, a livello locale, in tal proposito, la regione Puglia nel 2018 ha approvato stanziamenti di risorse definendone i criteri di ripartizione. Nel 2019 si hanno i primi comuni beneficiari di un contributo. Quindi sono state previste ulteriori risorse per il triennio 2021-2023, assegnate nel 2021.  Pertanto sono ben 50 i comuni che hanno adottato i PEBA avvalendosi delle risorse regionali.

A livello governativo con un DPCM dell’ottobre 2022 è stata assegnata una somma per il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità pari a 12 milioni di euro, nel dettaglio circa 796 mila euro per la regione Puglia. Quindi sono state previste altre risorse in base alla quota di popolazione di età compresa tra i 18 e i 64 anni. Inoltre è prevista l’erogazione di risorse alle regioni dietro specifica richiesta, per assegnare incentivi ai comuni qualora non abbiano ancora adottato un PEBA alla data di emissione di un’apposita delibera, che la regione Puglia ha adottato il 13 febbraio 2023.

Tale delibera regionale si pone in continuità con quelle precedenti, stabilendo che saranno concessi incentivi ai Comuni pari a 3 mila euro se con un numero di residenti sino a 5mila, 6 mila euro se i residenti sono superiori ma sino a 20mila, 15mila euro se i residenti sono più di 20mila. Avranno priorità i comuni con dimensione intermedia e sono previsti, in via residuale, cofinanziamenti per quelli già beneficiari che non abbiano ancora adottato il PEBA.

Il primo segno di civiltà di una cultura antica, come disse l’antropologa Mead, era un simbolico “femore” rotto e poi guarito, non il numero di utensili da cucina o l’abbigliamento, che trasposti ai nostri giorni sono i dati di crescita del PIL o le risorse del PNRR! Non basta pertanto un elenco di cifre in euro a cui non si aggiunga l’attenta cura per la “guarigione”, e lì dove non è possibile la “guarigione” devono necessariamente intervenire altre forme di cura e attenzione perché si possa dar forma ad un Popolo Civile.

*Percorsi di autonomia per persone con disabilità 500 milioni di euro, SIstema di interventi in favore degli anziani non autosufficienti 1 miliardo e 610 milioni di euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube