Un italiano su quattro è in viaggio a Pasqua, è boom di agriturismi

Economia & Finanza

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Le mete preferite restano quelle lungo la Penisola che consentono di ottimizzare il tempo limitato a disposizione, con la quasi totalità dei vacanzieri (95%) che ha scelto una destinazione nazionale, dal mare alle città d’arte fino alla campagna e alla montagna

©  Ed Hasler / Robert Harding Premium / robertharding via AFP –  agriturismo

 

AGI – Quasi un italiano su 1 quattro (24%) ha scelto di mettersi in viaggio nel weekend di Pasqua per raggiungere parenti e amici, andare in vacanza o semplicemente fare una gita in giornata. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè che evidenzia la voglia di evasione degli italiani nonostante il ritorno improvviso del freddo e le preoccupazioni per la guerra in Ucraina. Le mete preferite, sottolinea la Coldiretti, restano quelle lungo la Penisola che consentono di ottimizzare il tempo limitato a disposizione, con la quasi totalità dei vacanzieri (95%) che ha scelto una destinazione nazionale, dal mare alle città d’arte fino alla campagna e alla montagna.

Gettonatissimi gli agriturismi dove saranno oltre mezzo milione le presenze degli italiani spinti dalla voglia di stare all’aria aperta alla ricerca del buon cibo. Un’offerta che traina anche i piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti/Symbola, una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche.

La scelta della campagna come meta è una tendenza favorita anche dal calendario di una ‘Pasqua alta’, in primavera con il risveglio della natura che riguarda piante, fiori e uccelli migratori, temperature superiori alla media dopo un inverno ‘bollente’ ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina.

Sulla base delle indicazioni di Campagna Amica a far scegliere una delle 25.400 aziende agrituristiche italiane, conclude l’organizzazione, è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità, “sostenibile” in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Un trend che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

 

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