La pianista che inciderà un nuovo album a 108 anni

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Nata un mese prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, Colette Maze ha annunciato di avere un settimo disco in uscita con brani di Debussy, Schumann, Gershwin e Piazzolla

© Stéphane DE SAKUTIN / AFP – La pianista colette Maze

AGI – Ha 108 anni ma è inarrestabile la virtuosa francese del pianoforte, Colette Maze, che ha un nuovo disco in uscita e ancora tanti sogni nel cassetto. Alla pianista più anziana di Francia e seguitissima sui social, il popolare programma tv ‘Envoye’ Special’ ha appena dedicato una puntata speciale, per celebrare la blasonata insegnante e concertista che, ancora oggi, studia e suona ogni giorno almeno quattro ore.

Nata un mese prima dello scoppio della Prima guerra mondiale e pochi mesi dopo la morte di uno dei suoi compositori preferiti, Claude Debussy, Colette ha annunciato di avere un settimo disco in uscita con brani appunto di Debussy, Schumann, Gershwin e Piazzolla. A stupire parenti, amici e pubblico è la sua longevità, ma sicuramente ancor di più il suo entusiasmo inossidabile.

“Sono giovane. L’età? Sono storie che non esistono. Ci sono persone eternamente giovani, stupite da tutto, e poi persone che sono stanche di tutto e che non hanno mai amato niente, nessuno, forse nemmeno il loro fidanzato”, ha detto la pianista, probabilmente unica centenaria nel mondo a incidere dischi.

Da quando ha compiuto 100 anni, Colette Maze è diventata una vera e propria influencer sui social, con la sua pagina Facebook dedicata. “Mette di buon umore le persone, da qui il suo folle successo. Non ha né il diabete né il colesterolo, la sua pressione sanguigna è normale. Beve vino, mangia formaggio, cioccolata… e le persone di 80, 90 anni si dicono: ‘In fondo non siamo finiti'”, ha testimoniato il figlio.

Colei che ha attraversato due guerre mondiali ha raccontato che quando era piccola soffriva di asma e che sua mamma suonava il violino con la sua insegnante di pianoforte: “Questo mi tranquillizzava”, si ricorda Colette, che ha comunque dei vuoti di memoria. Ancora oggi continua a suonare diverse ore al giorno perché “il pianoforte è la mia vita. Il pianoforte è un amico. Ho bisogno di sentirlo e ascoltarlo“, valutando che “Schumann ha ascoltato il proprio cuore, Debussy ha ascoltato la natura”.

La centenaria, che difficilmente soffre di artrosi, ha mantenuto le mani flessibili. E quando gli viene chiesto qual è il suo segreto di giovinezza, risponde senza esitare: “Ho ballato molto e ballo ancora. Penso di aver bisogno di sentire i miei muscoli, i miei addominali, le mie cosce, le mie braccia. Tutto questo deve essere vivo”.

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