Viaggio nel paese dei filosofi

Puglia

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A Corigliano d’Otranto nel Salento aperto uno sportello dare una risposta ai dubbi esistenziali 

A Corigliano d’Otranto in quel di Lecce il Comune ha assunto una consulente che si interroga con i cittadini: “Lavoriamo sulle idee, perché le idee abitano il mondo”. E per tutta l’estate dello scorso anno gli studenti hanno allestito nel centro storico un “parco della meraviglia” Il progetto di filosofa: comunale, che sarà reiterato anche nel corso del 2023 grazie agli innumerevoli consensi ottenuti, si basa sul presupposto che  “Per risolvere un problema è necessario sostarvi, aprire altri punti di osservazione e dopo scegliere la soluzione più giusta”. Corigliano d’Otranto, seimila anime (rese speciali dall’esercizio della filosofia) è il primo comune italiano ad avere uno sportello di consulenza filosofica accanto allo sportello psicologico e di counselling.

Il cittadino si rivolge alla consulente Graziella Lupo Pendinelli e ragiona di sé e del senso del proprio stare al mondo. Vi si rivolge in piena naturalezza perché, da quasi un anno, Corigliano esercita la pratica antichissima della filosofia, vive fino in fondo la sua appartenenza alla Grecìa salentina guardando alla Grecia, culla di questa e di tutte le discipline dell’umana essenza. E da diverso tempo si è anche dotata di “Sophia il Paese della Meraviglia”, primo parco filosofico 3.0 in pieno centro storico. Non è un caso. Il sindaco, Ada Fiore, insegna Filosofia, ha sempre avuto il sogno di creare un parco filosofico nel suo paese del quale è innamorata e fortemente ricambiata. Consulenza filosofica per tutti, dunque,  in un percorso che ha del romanzesco. Sono stati organizzati incontri per commercianti, dipendenti comunali, associazioni, centri culturali, scuole, dagli asili alle superiori. Per i politici (“intorno al limite e alla responsabilità della parola”).

I cosiddetti Laboratori del pensiero – “Che mi hanno regalato un punto di vista sui miei concittadini che prima non avevo”, confessa. Esercizio di ascolto, di parola, domande fondamentali: “Chi sei?”, “Che cos’è la paura?”, “Cosa ti offende?”, ”Che valore dai alla tua esistenza”. Le domande sono finite su alcune cartoline e i commercianti le hanno distribuite nei propri negozi, perché si ragionasse insieme. Poi, sono venuti gli incontri pubblici con filosofi di fama mondiale: Oscar Brenifier, radicale socratico pratico, Serge Latouche, Michela Marzano. Da loro, la dimostrazione pratica “che il valore di quello che recuperi dall’esercizio della filosofia e non dalle nozioni è enorme perché ti cambia la prospettiva dello stare al mondo, conquisti autostima e impari a conoscere te stesso”. Molto socratico, certo, ma anche molto peripatetico. In poco tempo il parco Sophia è diventata una splendida realtà tutta da passeggiare, raro esempio di “turismo del pensiero”. Per tutti i week end dei mesi di luglio e agosto il centro storico diventa un lungo percorso dell’esercizio della Meraviglia, prima radice della filosofia (aperto il sabato e la domenica, dalle 20,30 a mezzanotte).

Poltrone a forma di libro, statue e alberi parlanti, segnaletica emozionale fatta di resistenze, transistor, relè e riflessioni da Pascal, Cartesio, Dostoevskij e compagnia assortita di pensatori. A realizzare tutto questo sono stati, grazie al laboratorio collettivo “Salento che pensa”, i ragazzi dell’istituto tecnico industriale Mattei e del liceo Capece di Maglie. Gli uni, con la direzione di Antonio Lupo, hanno pensato ai software contenuti in piccole valigette che animano le cinque installazioni; gli altri hanno fatto la ricerca dei testi filosofici. Il parco è costato zero alle casse comunali, a finanziarlo sono stati “azionisti”, a partire dalla capofila Banca Carime.

Il percorso costa 2 euro che vanno direttamente ai ragazzi che presenteranno Sophia ai visitatori. “È un parco autosostenibile che mostra a tutti come la cultura sia anche opportunità di lavoro” aggiunge il sindaco. Tutti d’accordo in paese con la sua filosofia al potere, proprio come vagheggiato da Platone? Da un mese e mezzo è attivo a Palazzo di Città, lo sportello filosofico (la consulente non percepisce compenso dal Comune e i primi contatti informativi sono gratuiti). Quotidianamente, “lavoro non sull’autobiografia o sulle emozioni della gente, ma sulle idee, su un’analisi condivisa della realtà perché noi abitiamo il mondo attraverso le idee” conclude la Lupo Pendinelli. E a Corigliano, per dirla con estrema sincerità. non sono certo le idee a far difetto.

Giacomo Marcario

Editorialista del Corriere Nazionale

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