La visita di Re Carlo in Francia tra proteste e spazzatura

Mondo

Di

Si preannuncia ad alto rischio la visita della prossima settimana  del sovrano e della moglie Camilla. Inascoltati gli appelli dell’opposizione al presidente Macron a favore della cancellazione

di Veronique Viriglio

Re Carlo III e la regina consorte

 

AGI –  Si preannuncia ad alto rischio la visita di stato in Francia di Re Carlo III della prossima settimana, tra proteste di strada contro la riforma delle pensioni, che potrebbero far saltare alcuni appuntamenti, e strade di Parigi invase dai rifiuti per lo sciopero dei netturbini. Finora sono rimasti inascoltati gli appelli da più parti, tra cui l’opposizione politica, al presidente Emmanuel Macron a favore della cancellazione della visita di Carlo d’Inghilterra in quanto la sua priorità del momento deve essere quella di “discutere con la società che si sta ribellando” contro la riforma delle pensioni.

Anche da Londra è arrivata la conferma della visita ufficiale di re Carlo III a Parigi, prevista a partire da domenica fino a mercoledì, nonostante il diffuso movimento di protesta sociale in Francia in seguito all’approvazione della riforma delle pensioni senza il voto del Parlamento. “Non sono a conoscenza di variazioni al programma”, ha dichiarato ai media il premier britannico, Rishi Sunak. Secondo le anticipazioni del programma della visita del sovrano rilanciate dai media francesi, come riferito da Bfmtv, la premier Elisabeth Borne sarà presente domenica sera all’aeroporto di Parigi Orly per accoglierlo. In agenda anche una cerimonia di commemorazione sotto l’Arco di trionfo e lunedì sera un ricevimento al castello di Versailles.

Il simbolismo forte del castello di Versailles ha fatto scattare le critiche dell’opposizione politiche, che considerano l’evento come fuori luogo vista l’attuale situazione sociale del Paese. “È incredibile: avremo Emmanuel Macron, il monarca repubblicano, che riceve Carlo III, che camminerà lungo gli Champs-Elysees, cenerà a Versailles, mentre la gente per strada manifesta”, si è indignata Sandrine Rousseau, deputata di Europe ècologie Les Verts (Eelv). Quale alternativa, in corso di valutazione, la cena potrebbe quindi essere spostata all’Eliseo.

A dichiarare ‘guerra all’appuntamento mediatico sono anche i sindacati, con la Cgt del settore ferroviario che annuncia “iniziative attorno a questa visita”, che probabilmente sarà “nel mirino” dei manifestanti. Emmanuel Macron “si trova sicuramente più a suo agio con i monarchi che con gli eletti del popolo ai quali nega il diritto di voto sulla sua riforma delle pensioni”, ha lanciato Ian Brossat, portavoce del Partito comunista. All’estrema sinistra, il portavoce del Nuovo Partito Anticapitalista (NPA) Olivier Besancenot ha riassunto, esilarante: Carlo III, “lo accoglieremo con un buon vecchio sciopero generale!”.

Oltre al soggiorno a Parigi, dove il clima è incandescente, nella seconda tappa di Bordeaux, sembra compromessa la visita in tram organizzata per la coppia reale. “È quasi certo che il re non potrà prendere il tram”, ci saranno”probabili interruzioni sulla rete” a causa degli avvertimenti di interruzioni del servizio, ha detto al quotidiano Sud-Ouest Pascal Mesgueni, del sindacato Cftc. Sul posto Carlo III e la consorte Camilla dovrebbero anche recarsi in un vigneto biologico, oltre a visitare la regione devastata dagli incendi boschivi la scorsa estate.

D’altra parte, il Mobilier national, ente pubblico dipendente dal ministero della Cultura, ha confermato che il tappeto rosso sarà ben steso durante questa visita, nonostante l’appello degli scioperanti della Cgt a garantire “nè gli arredi, nè il tappeto rosso, nè le bandiere”.

“Il National Furniture è responsabile di stendere questo famoso tappeto rosso e gli agenti non scioperanti, che rappresentano la stragrande maggioranza della nostra forza lavoro, se ne occuperanno”, ha assicurato il suo direttore delle comunicazioni, Loic Turpin. L’incertezza sull’andamento delle mobilitazioni sociali nei prossimi giorni sta costringendo l’esecutivo e la presidenza francese a “continuare a elaborare il programma fino all’ultimo minuto”, in collaborazione con la controparte britannica, pertanto potrebbe anche subire “variazioni improvvise”.

Gli appuntamenti con la stampa sono ancora in sospeso, situazione rara per un viaggio di tale importanza diplomatica, simbolo di amicizia ritrovata dopo anni di acceso contrasto tra Parigi e Londra sulla Brexit e sull’immigrazione, ma non solo. Dopo la Francia, Carlo III e Camilla sono attesi in Germania. La scelta delle due nazioni europee è stata ampiamente vista come un tentativo di costruire ponti tra la Gran Bretagna e i suoi maggiori partner europei dopo anni di tensioni sulla Brexit.

Mancano poche settimane ormai all’attesa incoronazione di re Carlo III, che sarà celebrata nell’Abbazia di Westminster il 6 maggio e, insieme a lui, Camilla sarà incoronata regina, in un luogo impregnato di storia della famiglia reale britannica. L’incoronazione avverrà nella stessa sacra sede a quasi esattamente 70 anni dall’incoronazione di sua madre Elisabetta II, deceduta lo scorso 8 settembre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube