Salute e assistenza a casa, il piano del governo per gli anziani

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La viceministra Bellucci  spiega all’Agi le novità approvate dal Parlamento. Italiani più vecchi in Europa e secondi nel mondo, dopo il Giappone

di Alberto Di Majo

© AGF – Maria Teresa Bellucci

 

AGI – “La nostra è una riforma strutturale delle politiche della terza età. Sono molto soddisfatta del risultato ottenuto in 150 giorni: abbiamo lavorato con molti ministeri, collaborato con le realtà del terzo settore e con le categorie professionali.

L’unità trovata in Parlamento, senza nemmeno un voto contrario, premia il lavoro serio e puntuale che abbiamo svolto”.

Maria Teresa Bellucci, viceministro al Lavoro e alle Politiche sociali, non nasconde all’AGI l’entusiasmo per il via libera al ddl Anziani. Un patto per la terza età che attua la ‘missione 5, componente 2, riforma 2’ del Pnrr. L’obiettivo del provvedimento è assicurare il diritto di “continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio” e di semplificare e integrare “le procedure di valutazione della persona anziana non autosufficiente”.

salute e assistenza a casa il piano del governo per gli anziani
© Agf

Anziani

Il testo prevede misure a favore dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale, anche con forme di coabitazione solidale e intergenerazionale. “È prioritario introdurre un nuovo welfare – spiega Bellucci – L’Italia è la prima in Ue e la seconda nel mondo, dopo il Giappone, per numero di anziani”. Proprio per questo l’impegno principale è sviluppare una rete di protezione domiciliare: “La casa è il luogo di cura e di assistenza, laddove possibile, ma nel nostro Paese siamo ancora molto indietro.

Non è un caso che un milione e trecentomila ricoveri di anziani in ospedale, su cinque milioni, siano impropri. Vanno al pronto soccorso perché non hanno alternative. Per questo nel disegno di legge immaginiamo un welfare di prossimità”. I numeri rendono evidente la sfida: gli over 65 che beneficiano dell’assistenza domiciliare sono, secondo Italia Longeva, il 2,7%, meno di 3 su 100, a fronte di valori europei che oscillano dal 7 al 20%.

“Avere cura degli anziani significa avere cura di tutti noi e del futuro di ognuno” sottolinea la viceministra Bellucci che spiega come il Patto definisca “una specifica governance nazionale delle politiche in favore della popolazione anziana” che avrà il compito di coordinare gli interventi.

Tra questi, quelli per la prevenzione della fragilità, anche mettendo in campo interventi a favore dei cargiver familiari. Saranno migliorati pure gli strumenti di sostegno economico, che si incroceranno con progetti di rigenerazione urbana. “Non abbiamo puntato su bonus o spot ma su una riforma strutturale che abbia cura dei nostri anziani”, conclude Bellucci.

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