Oggi si apre nel Centro Ricerche di Frascati organizzato da ENEA il seminario sulle attività , svolte in trenta anni dal generatore di neutroni “ Frascati Neutron Generator” (FNG).
Uno dei pochi generatori al mondo disponibile per la ricerca sulla fusione nucleare in particolare, ma anche in settori come aerospazio , automotive , fisica e rivelatori di particelle.
IL titolo del seminario è “ The role of FNG in fusion and science: perspectives in a legacy”. FNG è uno dei pochi generatori di neutroni a media-alta intensità al mondo disponibili , per la ricerca sulla fusione , ed è ancora l’impianto di riferimento per la fusione nucleare , in Europa.
Una delle principali sfide della ricerca sulla fusione riguarda lo sviluppo di materiali adatti.
Ricordo che nel processo di fusione si raggiungono milioni di gradi.
Esattamente trenta anni fa , nel mese di novembre ENEA progettò , realizzò e inaugurò il Generatore di Neutroni Frascati con energia da 14 milioni di elettronvolt ( l’elettronvolt è l’unità di misura dell’energia) , rappresentando la più potente sorgente di neutroni in Europa e in grado di produrre 100 miliardi di neutroni ogni secondo, tramite reazioni di fusione tra due “ cugini “ ( isotopi) dell’idrogeno , il deuterio e il trizio.
IL neutrone è uno degli elementi costitutivi della materia, la controparte neutra del protone positivo.
Come molte altre particelle subatomiche, il neutrone non dura a lungo al di fuori del nucleo. In circa 15 minuti, si scompone in un protone, un elettrone, e una minuscola particella chiamata antineutrino.
FNG ha effettuato 13 esperimenti sui componenti di ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) il reattore per la fusione nucleare ,che dovrà dimostrare la fattibilità di produrre energia da fusione e, su DEMO ( abbreviazione di DEMOnstration Power Plant) , il primo prototipo di reattore a fusione nucleare, che predisporrà la filiera di reattori commerciali capaci di trasformare l’energia della fusione nucleare in energia elettrica.
Ma non prima della metà di questo secolo.
Un lungo cammino segnato da molte sfide scientifiche e tecnologiche da vincere . Ma sono tante anche le opportunità da cogliere, soprattutto per la ricerca e l’industria italiana delle alte tecnologie.
IL seminario durerà oggi e domani e parteciperanno scienziati ed esperti provenienti da tutto il mondo.
Vorrei spendere qualche parola , diciamo fuori l’evento di Frascati e ,che riguarda il fascino prodotto dal mistero , che riguarda il neutrone.
I fisici nucleari hanno iniziato a studiare la vita dei neutroni ,a causa del ruolo essenziale svolto da questa particella nella fisica . È la particella più semplice che è radioattiva, il che significa che si scompone regolarmente in altre particelle.
La vita dei neutroni può anche fornire informazioni su ciò ,che è accaduto pochi istanti dopo il Big Bang. Nei pochi secondi successivi alla formazione di protoni e neutroni, ma prima che si unissero in elementi, c’era un tempismo preciso.
L’Universo si stava raffreddando rapidamente. Ad un certo punto, divenne abbastanza freddo ,che protoni e neutroni si unirono quasi istantaneamente per formare elio e idrogeno. Se i neutroni fossero decaduti un po’ più velocemente o più lentamente in protoni, ci sarebbero stati enormi effetti su quel processo.
Ci sarebbe un equilibrio molto diverso di elementi nell’universo; è probabile che la vita non esisterebbe !
IL mistero del neutrone è legato al suo tempo di permanenza fuori dal nucleo. Come molte altre particelle subatomiche, il neutrone non dura a lungo al di fuori del nucleo. In circa 15 minuti, si scompone in un protone, un elettrone, e una minuscola particella chiamata antineutrino.
Secondo un esperimento “ muore” dopo 14 minuti e 39 secondi ma usando un altro metodo “ muore “ dopo 14 minuti e 47 secondi.
Una differenza di otto secondi, che può condurre a ipotesi rivoluzionarie nel campo della fisica .
Attendere un attimo...
