Qatargate: perquisiti gli uffici romani della ong di Figà-Talamanca

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Le fiamme gialle di Milano hanno fatto irruzione nei locali di No peace without justice e sequestrato computer, cellulari e documentazione contabile. Perquisita anche l’abitazione della tesoriera Antonella Casu

di Andrea Siravo

© AFP – Niccolò Figà-Talamanca

 

AGI – La GdF di Milano ha perquisito gli uffici romani di No peace without justice, la ong di Niccolò Figà-Talamanca già arrestato nell’ambito dell’inchiesta Qatargate sulla presunta corruzione all’Europarlamento per favorire le posizioni sul Paese del Golfo e Marocco.

L’attività è stata eseguita sulla base di un ordine investigazione europea emesso dal giudice istruttore Michel Claise. Alle operazioni condotte dai finanzieri dell’aliquota di polizia giudiziaria delle Fiamme gialle hanno partecipato anche gli investigatori belgi e il sostituto procuratore federale Raphael Malagnini. Le perquisizioni hanno riguardato anche l’abitazione della tesoriera della ong, Antonella Casu. La donna, assistita da un legale, è stata sentita dagli inquirenti.

Durante le perquisizioni sono stati sequestrati computer, cellulari e documentazione contabile. Il segretario generale della ong Figà-Talamanca, 56 anni, si è autosospeso dalla carica il 20 dicembre 2022 dopo essere stato arrestato undici giorni prima a Bruxelles.

Lo scorso 3 febbraio a distanza di poche ore un interrogatorio con la magistratura belga è stato liberato anche dalla sorveglianza elettronica a cui era sottoposto dopo essere stato scarcerato il precedente 14 dicembre. È attesa per la fine del mese un nuovo vertice tra inquirenti italiani e belgi per fare il punto sulla situazione e valutare nuovi sviluppi d’indagine comuni.

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