FdI attacca la Rai: “È stato killeraggio politico, chi sapeva di Fedez lasci”

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Secondo quanto emerso nelle ultime ore si sapeva che Fedez avrebbe strappato la foto del viceministro Bignami vestito da nazista. Ora Fratelli d’Italia chiede le dimissioni di chi non ha impedito lo show

© Maria Laura Antonelli / AGF

AGI – “È scandaloso che la Rai abbia acconsentito lo spettacolino indegno di Fedez ai danni di un viceministro. Il quotidiano LaVerità stamane ci delizia tra l’altro con nuovi dettagli, che alcuni speravano evidentemente passassero in sordina. Lo show del rapper, paladino dell’antifascismo e giustiziere, non è stata un’improvvisata spiazzante, con foto stracciata del sottosegretario Bignami in diretta, da cui la Rai si è prontamente dissociata, ma provata prima della messa in onda e studiata a tavolino. Unica variazione rispetto alle prove? Evitare di sventolare la foto a testa in giù, stile piazzale Loreto. Dunque la Rai sapeva e non ha fermato questa pagliacciata, anzi si è dimostrata complice e compiacente, con successive e mendaci prese di distanza. Vogliamo chiarezza rispetto a questa vicenda: chi non è capace di garantire il pluralismo nella TV pubblica, dovrà lasciare il proprio posto”. Lo dice Elisabetta Gardini, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

Sulla stessa linea praticamente tutti i principali esponenti del partito del presidente del Consiglio. “Il doppiopesismo della Rai non è più accettabile. Gli attacchi di Fedez a un viceministro, con tanto di foto stracciata in diretta, non sono stati una spiazzante improvvisata, ma un vero killeraggio politico di cui i vertici Rai erano consapevoli e che, con compiacenza, hanno permesso. Questa è forse democrazia? Chiediamo chiarezza ai vertici Rai perchè averne consentito la performance, rileva complicità rispetto ad un vero e proprio attacco ad personam che è lontana dai valori costituzionali e democratici che tanto vengono millantati dal quel palco”. Lo dice Manlio Messina, vice capogruppo vicario di Fratelli d’Italia alla Camera.

“È evidente che i vertici della Rai fossero a conoscenza di ciò che sarebbe accaduto, diversamente, se non ne fossero stati a conoscenza sarebbe ancora più grave. Gli scenari sono quindi due: o un attacco alle Istituzioni avallato dai vertici che poi hanno mentito dicendo che non sapevano nulla, oppure la totale assenza di controlli e di controllo di quanto accade sulla TV pubblica, che è giusto ribadirlo non è proprietà di qualcuno, ma è di tutti i cittadini che con il loro canone garantiscono i lauti stipendi dei vertici e degli artisti. Non basterà una conferenza stampa per buttare la polvere sotto il tappeto questa volta, non basteranno le scuse, ma l’unico atto che ripristinerebbe il decoro del servizio pubblico sarebbero le dimissioni”. Lo dice il senatore di Fratelli d’Italia, Marco Lisei.

“Lo squallido attacco di Fedez al viceministro Galeazzo Bignami, a cui la Rai ha fatto colpevolmente da cassa di risonanza, si commenta da solo: ma se questa è l’arte che la televisione pubblica vuole promuovere, allora c’è da rivedere profondamente la programmazione dell’emittente e chi la decide. Soprattutto perchè, come sta emergendo nelle ultime ore, viale Mazzini era perfettamente a conoscenza dei contenuti dell’esibizione del rapper e delle discutibili modalità della sua vile performance. Immagino gia’ la sinistra pronta a difendere l’arte di chi attacca il centrodestra, ma qui non si parla di censura: la tv pubblica dovrebbe avere le sue regole, mentre la foto del viceministro strappata in diretta davanti a milioni di telespettatori è stata una scena, densa di violenza e disprezzo, studiata a tavolino. Ci sono delle evidenti responsabilità e dei responsabili. Chiediamo all’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, di avviare un’inchiesta interna per verificare come si sia potuto avvallare uno spregevole attacco a un uomo del Governo sulla tv di Stato”. Lo dice Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia.

Sanremo, Coletta: “Fedez si è rifiutato di consegnare il nuovo testo”

Le parole del direttore dell’intrattenimento della Rai in conferenza stampa: “Solo nell’imminenza della messa in onda abbiamo saputo che” l’artista “non avrebbe più portato il testo che ci era stato consegnato da giorni”

La Rai ha saputo solo all’ultimo secondo che Fedez aveva cambiato il testo del suo intervento a Sanremo. Lo ha spiegato il direttore dell’intrattenimento della Rai Stefano Coletta. “Solo nell’imminenza della messa in onda abbiamo saputo che Fedez non avrebbe più portato il testo che ci era stato consegnato da giorni, rifiutandosi di consegnare il nuovo“.

“Noi controlliamo tutti i testi, anche quello dei segmenti minori, ma non abbiamo avuto in consegna nessun testo – ha aggiunto Coletta -. Abbiamo ricevuto tutti i testi degli altri performer, solo Fedez ha cambiato. L’indicazione per tutti era di non fare mai riferimenti politici, seppure non ci fosse una par condicio nazionale, ci sono elezioni regionali.

Motivi per cui mi sono fortemente dissociato fin dall’inizio dall’azione di Fedez. Non ero a conoscenza che avrebbe strappato la foto di un vicemininistro”.

Dimissioni? È incivile che debba rispondere di omesso controllo degli artisti“.

Coletta si accalora durante la conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti sul caso.  “Se un dirigente deve rispondere di tutto ciò che avviene in diretta, dovremo dimetterci tutti, dal primo all ultimo dirigente della Rai” spiega. “Ciò che avviene improvvisamente non è controllabile – aggiunge -. Ditemi la ratio per cui dovrei dimettermi”.

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