Droni contro il caporalato, due denunciati a Pordenone

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Individuati grazie ai sorvoli sei lavoratori stranieri completamente “in nero”, intenti a svolgere mansioni agricole alle dipendenze di due imprese, una gestita da un cittadino albanese, l’altra da un italiano

© ©Mirco Toniolo/Errebi / AGF
– Lavoratori extracomunitari impiegati nell’agricoltura: caporalato

AGI – Sono stati usati anche i droni da parte dei Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone per individuare, nelle campagne di Vivaro, 6 lavoratori stranieri completamente “in nero”, intenti a svolgere mansioni agricole alle dipendenze di due imprese, una gestita da un cittadino albanese, l’altra da un italiano. Alle dipendenze del cittadino albanese le Fiamme Gialle hanno individuato tre suoi concittadini, uno privo del permesso di soggiorno e due, invece, muniti del solo “visto turistico” che non permette lo svolgimento di attività lavorativa.

Anche alle dipendenze del cittadino italiano sono stati trovati tre cittadini albanesi provvisti del solo “visto turistico” e, pertanto, non “impiegabili”. In tutti e due i casi i titolari delle ditte sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria pordenonese. Per le due imprese è stata anche richiesta all’Ispettorato Territoriale del Lavoro l’adozione del provvedimento di sospensione per l’impiego di lavoratori “in nero” in misura superiore al 10% del totale di quelli regolarmente impiegati.

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