Caso M5s: Claudia Majolo, “fatta denuncia a carabinieri per accertamenti della procura e garante su trattamento di dati sensibili”

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Prosegue la crociata di Claudia Majolo verso il Presidente del Movimento 5 Stelle Conte che l’ha, in un caso eliminata dalle liste per l’elezione alla Camera dei Deputati, dopo aver vinto le Parlamentarie in Campania ed esclusa dalle regionarie nel Lazio a priori, appena letto il suo nome. Dopo la richiesta di risarcimento danni, senza mai assere stata convocata e senza avere una motivazione ufficiale da Giuseppe Conte o dal Movimento, per gli eventi incresciosi, la Majolo denuncia ai Carabinieri un’ulteriore violazione.

“Ritenuto che è da escludersi che i dati personali (sostanzialmente quelli anagrafici) comunicati dalla sottoscritta al momento dell’iscrizione possano aver costituito il motivo dell’esclusione dall’inserimento nelle liste elettorali, deve obiettivamente ritenersi che la valutazione dell’idoneità della sottoscritta a rappresentare i principi del M5S, sia stata effettuata per il tramite di valutazione di dati sensibili diversi da quelli da me comunicati e per il cui trattamento non vi è mai stata autorizzazione da parte mia. Il che impone, a mio avviso, la necessità di un approfondimento della questione da parte della Procura per verificare se il tutto sia avvenuto nei limiti consentiti o se si sia verificata una violazione dell’art. 167 decreto legislativo n. 196/2003.
Ho chiesto inoltre di valutare se l’esclusione dalle liste, per le modalità con cui è stata attuata, abbia violato i miei diritti politici e ho chiesto alla procura di individuare i responsabili delle condotte di cui mi ritengo vittima”.

E’ quando ha dichiarato l’Avvocato Claudia Majolo.

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