Dai metaversi al Metaverso: prospettive, potenzialità e traiettorie di un paradigma in via di definizione

Scienza & Tecnologia

Di

di Alessandra De Gaetano

Metaverso è un concetto che, allo stato attuale, sarebbe ancora opportuno declinare al plurale: se per vocazione esso ambisce a costituire un solo universo, che sia estensione unica della realtà non virtuale,  si configura oggi come una visione di futuro ancora incompleta e non pienamente realizzata.

I grandi brand partecipano con sperimentazioni e soluzioni tavolta convincenti, talvolta macchinosi: proliferano modelli e prototipi, nessuno vuole restare indietro e il posizionamento nell’internet del domani è cosa urgente quanto ambita.

Nascono piattaforme con diversi livelli di immersività, teatri di esperienze diverse, sorrette da regole diverse. Uno scenario che in parte disorienta e, in termini di percezione del fenomeno, sembra togliere al metaverso consistenza nella percezione comune. Spesso si confonde il concetto con l’idea di realtà aumentata o di realtà virtuale, a volte persino con internet stesso.

La tecnologia non è ancora matura e, se si può affermare che il 2022 sia stato l’anno del metaverso, li 2023 sembra lasciare spazio a scetticismi profondi e a un generalizzato calo dell’hype verso questa tecnologia. Non ne esiste una definizione accademica puntuale, univoca o ancora universalmente riconosciuta; non esiste un linguaggio omogeneo (e l’entropia linguistica, si sa, può deviare percorsi e alterare destini). C’è dunque confusione: si pone pertanto la necessità di capire a che punto siamo (e dove stiamo andando) in maniera più organica, sistematica e trasparente.

Occorrerà, nel futuro presente e già a partire dall’anno in corso, consolidare casi d’uso, tradurre le sperimentazioni in progetti in produzione, delineare esperienze che permettano, in maniera pragmatica e concreta e meno astratta o visionaria, di generare valore in modo chiaro e riconosciuto, con ricadute di facile lettura (incrementi di produttività, accelerazione nelle tempistiche di sviluppo di nuovi prodotti, miglioramento della formazione).

Certamente le aziende continueranno a competere per avere postazioni virtuali privilegiate, costruendo le proprie piattaforme o occupando quelle esistenti. Ma è difficile staibilire quale modello si affermerà: se il web tradizionale è governato da aziende come Google o la stessa Meta, nel metaverso non c’è ancora una piattaforma o un modello di riferimento. Non si sa se ad avere più successo saranno i mondi sociali virtuali come Decentraland, le piattaforme di gaming come Roblox, o dei mondi virtuali privati, spazi di business per intrattenere i clienti, teatri di economie digitali.

Bisognerà affidarsi a studi di settore che possano analizzare e valorizzare al meglio la dimensione del metaverso. Certamente le piattaforme del futuro dovranno puntare sul miglioramento dell’onboarding degli utenti e della user experience stessa e rendere questi mondi virtuali sempre più facili da approcciare e alla portata di tutti. Inoltre, dovranno diventare centri di sperimentazione di nuovi modelli di business, di gestione di linee di prodotto direct-to-avatar, spazi di economie virtuali specializzate. Assisteremo allo sviluppo di nuovi strumenti di creazione di contenuti (si pensi al creator 2.0 di Fortnite) o all’integrazione e interoperabilità tra ecosistemi grazie alle tecnologie di supporto di terze parti (come per gli avatar di ready player me).

In conclusione, il metaverso, uno o molteplice che sia, deve compiere un salto di qualità per poter diventare una tecnologia mainstream. E dal momento che il 2022 è stato anche l’anno delle tecnologie generative, chiudiamo chiedendo a CHATGPT quale ritiene che sia il futuro della tecnologia:

“Non è possibile prevedere con certezza ciò che accadrà al metaverso nel prossimo futuro, ma sicuramente vedremo una crescita continua dell’interesse e dell’investimento in questa tecnologia. Potrebbero emergere nuove sfide, legate a problemi di privacy e sicurezza, che potrebbero influire sullo sviluppo del metaverso. La concorrenza tra aziende aumenterà, creando un mercato più competitivo. Se verranno superati questi ostacoli, il metaverso potrà diventare una piattaforma sempre più integrata nella vita quotidiana delle persone.”

foto crypto

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