L’ex premier: “Quest’anno cresceremo di quasi il 4%, più di Francia e Germania”. E sul futuro: “Faccio il nonno. Non sono interessato a incarichi politici o istituzionali, né in Italia né all’estero”
– Mario Draghi
AGI – “Se guardo alle sfide raccolte e vinte in soli venti mesi di governo, c’è da sorridere a chi ha detto che me ne volessi andare, spaventato dall’ipotesi abisso di una recessione che fino a oggi non ha trovato riscontro nei dati. Ero stato chiamato a fare, dopo una vita, un mestiere per me nuovo e l’ho fatto al meglio delle mie capacità. Sarei dunque rimasto volentieri per completare il lavoro, se mi fosse stato consentito”. Lo dice l’ex premier Mario Draghi in un’intervista al ‘Corriere della Serà. Poi aggiunge: “Faccio il nonno, ho quattro nipoti. E mi godo il diritto dei nonni di poter scegliere che cosa fare. Anche per questo ho chiarito che non sono interessato a incarichi politici o istituzionali, nè in Italia nè all’estero“.
Sull’economia globale, Draghi precisa: “L’inflazione ha messo le banche centrali davanti a una sfida che non fronteggiavamo da molto tempo. Preservare la stabilità dei prezzi è essenziale, perchè un’inflazione alta e variabile aumenta l’incertezza economica e sociale, danneggia i più poveri, chi ha un reddito fisso e in ultima analisi mina la crescita”.