La Corea del nord minaccia test missilistici intercontinentali

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Nuovo avvertimento della sorella del leader Kim Jong-un che prende di mira i militari sud-coreani definiti “marionette”
© JORGE SILVA / POOL / AFP
– Kim Jong-un

 

AGI – Kim Yo-jong, la sorella del leader nord-coreano, Kim Jong-un, minaccia di mettere alla prova le potenzialità dei propri missili balistici intercontinentali con un lancio a traiettoria normale, in grado, quindi, di raggiungere gli Stati Uniti.

In una lunga dichiarazione diffusa dall’agenzia di stampa del regime, la Kcna, la sorella del leader nord-coreano prende di mira l’esercito e gli esperti sud-coreani, che definisce “marionette”, in particolare per quanto riguarda i dubbi sulle capacità di rientro nell’atmosfera dei missili a lungo raggio.

“Non riesco a capire perché siano più ansiosi di noi riguardo all’affidabilita’ delle nostre armi”, si legge nella nota.

“È chiaro che sostengano che il successo di un test di un nostro Icbm non possa essere provato da un lancio ad alta angolatura, ma con uno ad angolatura normale”, prosegue Kim Yo-jong, ma “posso chiarire i loro dubbi. Lo scopriranno immediatamente nel caso in cui lanciamo un Icbm a traiettoria normale”.

La Corea del Nord, che nel 2022 ha lanciato più missili che in qualsiasi altro anno precedente, ha rivendicato, a novembre scorso, di avere testato l’ultimo missile balistico a lungo raggio in dotazione nei suoi arsenali, lo Hwasong-17. Tutti i lanci di Icbm da parte del regime, a partire dal 2017, sono avvenuti con un’angolatura alta, instillando dubbi tra gli esperti sul reale avanzamento tecnologico dei missili testati dal regime di Kim Jong-un.

La Corea del Nord ha compiuto 35 test missilistici quest’anno, l’ultimo dei quali domenica scorsa, quando ha lanciato due missili balistici a raggio intermedio, secondo i rilevamenti di Seul, mentre ieri l’agenzia spaziale nord-coreana ha dichiarato di avere lanciato un satellite-spia, e il principale quotidiano del regime, il Rodong Sinmun, ha pubblicato foto aeree della capitale sud-coreana e della vicina Incheon, dove si trova l’aeroporto internazionale, della cui autenticità gli esperti dubitano per la scarsa risoluzione delle immagini.

Intanto, Stati Uniti e Corea del Sud hanno avviato esercitazioni aeree congiunte che prevedono, tra gli altri, l’uso di un bombardiere strategico B-52 e di caccia stealth F-22, invisibili ai radar.

Le esercitazioni, annunciate oggi dal ministero della Difesa sud-coreano, fanno parte della strategia di “estesa deterrenza” verso la Corea del Nord che Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone hanno deciso di adottare il mese scorso, a margine del summit Asean di Phnom Penh, a cui partecipò anche il presidente Usa, Joe Biden.

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