Il presidente del Senato, intervistato dal ‘Corriere’, parla di un sentimento unitario condiviso nel Paese “più di quanto appaia da tv e certi giornali” e esorta le forze politiche a impegnarsi per evitare “una brutta figura all’Italia”
AGI – “Auspico che lo spirito del Teatro alla Scala ispiri tutte le forze politiche ad impegnarsi per evitare di arrivare, malgrado i tempi brevissimi, all’esercizio provvisorio di Bilancio”. L’appello lo lancia, sul Corriere della sera, il presidente del Senato, Ignazio La Russa: “Non entro nel merito del provvedimento. Ma credo sia quello lo spirito giusto da ritrovare, non per il bene del governo ma per evitare una brutta figura all’Italia”.
“Ero lì – racconta il presidente del Senato -. Lo stesso presidente si è voltato piu’ volte verso Giorgia in segno di condivisione. E dalla platea e dai palchi non solo non c’è stata alcuna contestazione, come forse da sinistra qualcuno si aspettava, ma, anzi, si sentivano incoraggiamenti per lei. E questo in un luogo tradizionalmente appannaggio prevalente della sinistra, nel centro storico di Milano dove il Pd vince sempre. È stato un bel segnale di quello spirito unitario che serve all’Italia”.
Per il presidente La Russa questo spirito unitario è condiviso nel Paese “più di quanto appaia da tv e certi giornali. Alcuni retroscena interessati, ancorché minoritari, hanno cercato di attribuire a Giorgia inesistenti gaffe. C’è chi l’ha addirittura paragonata a Cenerentola dimenticando peraltro il finale di quella favola. Io alla Scala ho visto solo simpatia e applausi per lei. E credo che nel Paese ci sia la volontà comune di vederci tutti insieme al lavoro per superare le difficoltà. Ciascuno nel proprio ruolo. E comunque è quello che pur nelle differenze e nel confronto, auspico”.