Il jazzista pugliese Raffaele Casarano presenta “Anì”

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Un viaggio forte tra le ambientazioni affascinanti del Mediterraneo, i suoni del jazz, la world music e il rap. Raffaele Casarano, appena uscito dal successo estivo del Locomotive Jazz Festival, pubblica il suo nuovo lavoro, Anì, presentato in anteprima nazionale il 2 dicembre scorso a Pescara. Tanti gli artisti amici che hanno preso parte alla presentazione oltre ad una serie di ospiti speciali tra cui Dhafer Youssef, che ha contribuito al nuovo progetto musicale di Casarano con la sua insostituibile voce e il suono inconfondibile dell’oud.

“Anì”, settimo album solista di Raffaele Casarano al quale il musicista ha lavorato per ben tre anni, è il quinto pubblicato dalla Tǔk Music, l’etichetta di Paolo Fresu con il quale Casarano ormai collabora da tempo, ed è dedicato alla figlia Anita Maria, nata all’inizio di quest’anno.

Sarà stata l’ispirazione che sembra aver portato il musicista ad svolta nel suo percorso, sarà che alla musica Casarano ha dato una nuova leggerezza, resta il fatto che questo ultimo lavoro ci  porta un artista salentino diverso.

Ascoltando il disco l’aria mediterranea si sente tutta, già da A piedi nudi, un tocco che fa capire quanto questa produzione, dedicata alla figlia, diverrà presto poesia. Poi la stupenda Fight Back che con il rap di Kento e QAP2P, in realtà Dead Prez e Bonnot degli Assalti Frontali, porta un risvolto musicale che ha dentro il ritmo del rap e l’odore del mar Mediterraneo. Ancora meraviglia pura con la terza traccia, To Fly, un pezzo che coinvolge nella sua leggerezza, nella sua delicatezza. Con Malaspina si percepisce indissolubilmente il suono mediterraneo di un Raffaele Casarano che, accompagnato al piano da Mirko Signorile ed alle percussioni da Alessandro Monteduro, offre uno spaccato di quella “salentinità ed amorevolezza” che solo un meridionale come lui può far sentire. Struggente Anita, e non poteva essere diversamente, il pezzo che Raffaele Casarano ha chiamato come sua figlia, una dedica che solo un padre-musicista come lui poteva scrivere. Davvero un sogno, un viaggio d’amore per la propria figlia e la propria terra, quella immersa tutta nel Mediterraneo, come il Salento, con il piano di Mirko Signorile che disegna nuvole mentre papà Raffaele scrive “poesia”.

Un disco che è amore per la piccola Anita, amore per la sua terra, amore per la musica, un disco che è un altro capolavoro che Raffaele Casarano ci regala.

Raffaele Casarano (alto & soprano sax, bass, programming, synth pad, electronic drum)

Bonnot (programming, sound design)

Mirko Signorile (piano)

Marco D’Orlando (drums)

Alessandro Monteduro (percussions)

Dhafer Youssef (oud, lyrics and vocals on tracks #3, #6 and #8)

M1 DEAD PREZ (lyrics and vocals on track #2)

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