L’Ambrogino d’oro conferito dal Comune di Milano a Marco Cappato e Don Giussani

Attualità & Cronaca

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Cari Lettori,
V’informo di un evento che si svolgerà nei prossimi giorni: il 7 Dicembre ci sarà l’assegnazione dell’Ambrogino d’oro che è il nome con cui sono comunemente chiamate le onorificenze conferite dal Comune di Milano.
Il nome è ispirato a Sant’Ambrogio, patrono della città ed e’ il massimo riconoscimento di Milano a chi si e’ distinto in modo speciale nella società, in particolare tra i suoi Cittadini.
Il Sindaco Giuseppe Sala&C con la sua giunta di Centro Sinistra hanno deciso di assegnare l’Ambrogino d’oro al radicale Marco Cappato, anche se non e’ milanese, per essersi distinto nel promuovere il suicidio assistito, peraltro in un contesto giuridico non ancora del tutto definitivo.
Contemporaneamente nella stessa seduta verrà assegnato l’Ambrogino d’oro a Don Giussani, fondatore del Movimento Comunione e Liberazione che tante speranze di nuova linfa di decina di migliaia di giovani Cattolici ha portato nella società italiana.
Da semplice cronista e osservatore politico ci sembrano due personalità inconciliabili che non possono essere premiate insieme. Al riguardo una posizione articolata e ferma e’ stata presa dalle Associazioni che partecipano a Diciamolo sui Tetti, presieduta dall’Avv. Domenico Menorello.
Pubblichiamo la lettera/Comunicato del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana/Fiorentino Sullo
che condividiamo nel merito e nella forma e non per una mera solidarietà e amicizia nei confronti del Suo Presidente Prof. Antonino Giannone che e’ un Editorialista del nostro gruppo editoriale del Corriere Nazionale e CorrierePL, Associazione Nazionale Italiani nel Mondo “A.P.S.”
Nella storia dell’Ambrogino d’oro sono arrivati anche dei rifiuti illustri. Dall’attore americano Robert De Niro, alla band italiana Elio e le Storie Tese, senza dimenticare il Premio Nobel: Dario Fo. Questa volta suggeriremmo un NO da chi rappresenterà Don Giussani, se nella stessa seduta il premio venisse dato anche a Marco Cappato.
Trasparenza, Coerenza, Rispetto sono Virtu etiche che abbiamo il dovere d’insegnare ai Giovani perché nessuno le possiede dalla nascita come ci ha spiegato per primo il grande filosofo Aristotele, mai smentito dalle ricerche di Psicologi e Sociologi.

Antonio Peragine

direttore@corrierenazionale.net

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Ambrogino d’oro 2022 del Comune di Milano: le scelte, le contraddizioni e le dimenticanze 
di Antonino Giannone^
 
Premessa
questa lettera/comunicato  e’ stata condivisa dal Comitato Scientifico  della Fondazione Democrazia Cristiana/Fiorentino Sullo che e’ un Componente di Diciamolo sui Tetti (Mt. 10:27- 42). Il testo contiene oltre a principi esplicativi sulla non condivisione del premio Ambrogino a Cappato, promotore del suicidio assistito, il dissenso ad assegnarlo nello stesso giorno, contestualmente a Don Giussani, avviato alla Beatificazione dalla Chiesa.
Un fatto assolutamente inconciliabile come e’ spiegato nella lettera/Comunicato .
Si fa presente  anche una gravissima dimenticanza del Sindaco di Milano per una grande donna e Mamma dell’era digitale   milanese, Paola Bonzi: 22 mila bambini salvati dall’aborto, dopo che era riuscita a convincere le Mamme di accettare la vita delle loro creature che portavano in grembo e che ha fondato il CAV Mangiagalli.
Questa mia testimonianza personale aiuta a capire come la politica a Milano e non solo  sia ancora con la p minuscola.
Confidiamo nell’avvio di un cambiamento con il Governo politico di Giorgia Meloni nel quale ci sono Ministri di sicura ispirazione culturale e di formazione cattolica con altrettanta coerenza di comportamenti etici e  morali in pubblico e in privato
Grazie
Antonino  Giannone
 
Cari Amici di Diciamolo sui Tetti, cari Lettori e  Amici Tutti, la situazione economica, sociale e politica legata a una situazione culturale degradata che ha ereditato questo Governo di Giorgia Meloni, ci obbliga a dare pubblicamente il nostro contributo secondo la nostra Mission culturale e quindi ad esprimerci nelle situazioni più critiche con trasparenza (Virtù etica), con la Responsabilità delle posizioni pubbliche nel ruolo culturale che svolgiamo
L‘assegnazione dell’Ambrogino d’oro del Comune di Milano a Marco Cappato, promotore del suicidio assistito, ha aperto una grande polemica non solo nel mondo cattolico, specie con la coincidenza di voler associare nel premio figure come Don Giussani che ha proposto una visione Cristiana e di tutela della vita del tutto opposta a quella di Marco Cappato.
Giuseppe Sala, che prima era un tecnocrate al Comune di Milano con il Centro Destra, e poi e’ stato eletto Sindaco con il Centro Sinistra, con il sostegno dell’alta borghesia meneghina, dimostra una visione da ammucchiata indistinta della società mescolando Valori e Disvalori e coinvolgendo subdolamente Sant Ambrogio, Patrono della Città.
A mio avviso, non si dovrebbe accomunare sullo stesso piano dei Valori, Marco Cappato, un anti-cattolico  a prescindere, contrario alla tutela della vita, con Don Giussani che ha inventato il grande Movimento di Comunione e Liberazione, dando tanta Speranza Cristiana ai Giovani del Meeting di Rimini e che e’ avviato nel processo di Beatificazione da parte della Chiesa Cattolica.
Ricordiamolo ai Cattolici con aggettivi: benpensanti, Catto Comunisti e Progressisti!
Trovo quindi coerente il consiglio emerso in Diciamolo sui Tetti, che i seguaci e follower di Don Giussani, e che la stessa gerarchia della Chiesa, non dovrebbero  accettare l’Ambrogino per Don Giussani nella stessa manifestazione accanto a Cappato.
Potrebbero accettare l’Ambrogino l’anno venturo, altrimenti sarebbe , oggi, come condividere l’ideologia di  Cappato che e’ del tutto contraria e anticattolica.
Non si venga a dire che questa scelta di Sala & C accresce l’Etica dell’Ambrogino e nemmeno che tutto questo rafforza la laicità dei decisori dell’Ambrogino, perché lo hanno dedotto dall’Insegnamento di Fratelli Tutti di Papa Francesco.
Non scherziamo; vorrebbe dire che Sala & C non hanno letto e studiato Fratelli Tutti, tranne il titolo. invece, così facendo la giunta di centro sinistra di Milano vorrebbe continuare a strumentalizzare , a proprio uso e consumo,  l’insegnamento di Papa Francesco, come spesso hanno fatto in passato con  gli altri Pontefici, i rappresentanti post Comunisti e post Democristiani di sinistra della cultura del “Laissez Faire”, del “Buonismo”, del “si può fare ma anche No”, con tutti i danni  diseducativi con disvalori  per le generazioni dei Millennials.
E’ una svista e dimenticanza enorme in questa assegnazione 2022 dell’Ambrogino d’oro non aver preso in considerazione Paola Bonzi fondatrice del CAV Mangiagalli e Presidente fino alla sua morte, qualche tempo fa. Una persona che a Milano ha operato incessantemente per  40 anni per la tutela della vita.
Ho avuto il privilegio di frequentare a Milano per anni, in una trasparente amicizia, Paola Bonzi. Adesso vorremmo dare questa testimonianza pubblica  
Chi non conosce la sua storia si perde qualcosa della pienezza della Spirito di Dio in una creatura umana.
Paola da giovane moglie, accetto’ di diventare cieca,  pur di non abortire
Le indicazione dei medici: pronosticavano la cecita’ e il  figlio down.
Lei rifiuto’ di abortire: Il figlio nacque sano e normale, Paola perse la  vista. Da allora Paola dedico’ la sua vita per salvare la vita, aiutando concretamente le Mamme a non abortire: 22 mila bambini salvati e sottratti all’aborto che invece pratico’ pienamente prima della Legge 194 la radicale Emma Bonino con la pompa (le foto su internet sono eloquenti)
I giovanissimi, purtroppo, non sanno nulla di tutto questo perché sono stati abituati da un’informazione che non tratta il  Bene per fare notizia, lo ignora a favore del Male perché e’ più dirompente e attrattivo per le debolezze umane di noi tutti e anche noi da giovani ne siamo stati spesso infatuati e conquistati.
Il CAV Mangiagalli e’ la più bella testimoniana per la Vita che Paola Bonzi ha lasciato a Milano eall’Italia per combattere la piaga dell’aborto, la più grave piaga dell’umanità secondo Madre Teresa di Calcutta
La Bonzi non e’ stata in vita sua  mai sponsorizzata da una parte politica, Lei aveva  una Mission riconosciuta dalla gente di ogni orientamento politico.
Paola non venne mai a compromessi con la politica per sostegni finanziari al suo Centro di Assistenza alla Vita perché e’ stata sostenuta sempre dal volontariato, dalle Mamme che diventavano sue collaboratrici e dalla generosità dei milanesi  che in due eventi in Teatro,  con Artisti che recitano gratis,riempiono annualmente i duemila posti: una raccolta di non meno di 200 mila euro/evento.
Grazie Paola scusami se ho detto pubblicamente queste cose parlando di Te che eri sempre riservata per la tua privacy e non amavi essere esaltata,ma dicevi che questa vita era la tua Missione: eri felice quando una Mamma incinta dopo i colloqui con Te decideva di non di non abortire.
Paola Bonzi, rifiuto’ di candidarsi nel 2018 in sostegno ai Candidati a Sindaco sia con Beppe Sala che con Stefano Parisi; va detto che Sala l’ha più volte incontrata e lusingata per avere il suo appoggio ma Lei rimase come sempre indipendente. Oggi Sala, non avrebbe dovuto dimenticarla in modo così plateale. O NO?
Un Testimone di quella difficile elezione e’ stato il giovane Millennial: Nicolo Mardegan, con la lista NoixMilano, fondata da 100 Soci che sottoscrissero 500 euro/cad in un pomeriggio in fila da un notaio. Una vera partecipazione volontaria, una speranza  di Giovani che avrebbero voluto impegnarsi  per la gestione del cambiamento culturale della Polis per il loro futuro.
Io  fui il sottoscrittore più anziano che aiuto’ NoixMilano a redigere il Programma e il Manifesto dei Valori. Mardegan da solo ebbe oltre 2000 voti di preferenze più di Ministri in carica candidati.
E’ un episodio che ci sta in questo racconto per chi vuole capire i perché di certe scelte politiche anche con l’Ambrogino d’oro. Nicolo’ Mardegan fu indicato da Paola Bonzi, come suo  successore alla Presidenza del CAV Mangiagalli.
Carissima e Beata Paola: 22 mila Mamme e 22 mila bambini e bambine hanno già donato a Te il loro Ambrogino d’oro per la Vita che hanno ricevuto grazie a Te. 
La scelta di questo Ambrogino per Te ha certamente avuto il plauso e la piena condivisione di Sant Ambrogio, Patrono di Milano.
Arrivederci Paola perché sento che sono iniziate per me le cosiddette  ultime miglia.
Un abbraccio da parte mia e di tutte le decine di migliaia di Mamme e  cittadini di Milano che ti hanno conosciuto e ti conosceranno dopo questa lettura.
Antonino Giannone
Prof. Leadership and Ethics

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