Allarme del Pentagono: “Entro il 2035 la Cina avrà 1.500 testate nucleari”

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Rapporto del ministero della Difesa Usa: è oltre tre volte il suo attuale arsenale. Giro di vite di Pechino contro le proteste anti-lockdown, passa la linea dura del Pcc: “Reprimere le attività di infiltrazione e sabotaggio provenienti da forze ostili”.
©  GREG BAKER / AFP

– Missili cinesi

AGI – Il Pentagono sostiene che la Cina, entro il 2035, avrà una scorta di 1.500 testate nucleari, più che tre volte il suo attuale arsenale.
Nel suo rapporto annuale sull’esercito cinese, rapporto reso pubblico oggi, Washington identifica la Cina come la sfida più importante per gli Stati Uniti, un esercito che ha fatto passi in avanti importanti sia in fatto di forze nucleari che convenzionali.

Da notare comunque che tale stima e’ comunque minore rispetto agli arsenali di Stati Uniti e Russia, che contano ciascuno diverse migliaia di testate.

La Cina sta anche lavorando per modernizzare i suoi missili balistici e ha realizzato, secondo Washington, circa 135 lanci nel 2021, “più del resto del mondo messo insieme”. Anche l’aviazione di Pechino sta facendo passi da gigante, “raggiungendo rapidamente le forze aeree occidentali”.

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