Il Capo dello Stato ha sottolineato “l’amicizia e la collaborazione” che lega Berna e Roma
di Barbara Tedaldi
– Il presidente Sergio Mattarella nel corso dell’incontro con il personale dell’Ambasciata d’Italia a Berna
AGI – Sergio Mattarella arriva a Berna per tre giorni di visita di Stato e come primo appuntamento sceglie di salutare una delegazione della folta comunità italiana residente in Svizzera.
Molti discendono dai migranti che giunsero qui il secolo scorso per riscattarsi da una condizione di povertà, molti oggi invece sono docenti, ricercatori e studenti che hanno scelto gli atenei all’avanguardia nelle scienze per arricchire il proprio curriculum.
“Voi, con tutti i nostri connazionali che vivono e operano nella Confederazione, rappresentate la presenza italiana in questo paese amico“, ha detto il Presidente appena giunto alla sala Polifunzionale del centro della capitale.
“Sono lietissimo di incontrarvi e vi ringrazio per come è rappresentata l’Italia nei vari versanti delle attività in cui siete impegnati e nella vita quotidiana. Questa comunità così grande che porta l’Italia in Svizzera è una particolarità che lega fortemente i nostri due paesi in maniera intensissima”.
Mattarella ha sottolineato “l’amicizia e la collaborazione” che lega Berna e Roma: la Svizzera è il quinto mercato per l’export italiano e l’Italia il quarto per quello elvetico con diversi miliardi di investimenti reciproci, ma molti sono i legami anche sul fronte della sicurezza, culturale e artistico. Il presidente della Repubblica ha sottolineato la presenza del viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, segno dell’attenzione delle istituzioni per gli italiani residenti in Svizzera.
E Mattarella porta anche la buona notizia dell’ok del Consiglio dei ministri al ddl di ratifica dell’accordo del 2020 sulla tassazione dei transfrontalieri.
“Vi assicuro sempre la vicinanza e l’affetto della Repubblica per il vostro impegno” ha concluso il presidente, a cui l’ambasciatore italiano Silvio Mignano ha risposto sottolineando: “lei rappresenta un punto fermo per ogni per ogni italiano in ogni parte del mondo”.