In Cina fogli A4 bianchi e la canzone Les Miserables per protestare contro il governo

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I manifestanti cercano modi creativi per esprimere il dissenso verso la politica “zero covid”. Gli studenti usano le equazioni di Friedmann per l’assonanza del nome del fisico con le parole libertà e uomo libero. La censura cancella video e messaggi virali
© Noël CELIS / AFP

AGI – Fogli di carta bianchi, una delle canzoni del musical Les Miserables, sottili giochi di parole, addirittura vecchi discorsi di Xi Jinping. In un Paese in cui c’è una feroce censura, i manifestanti cinesi trovano modi creativi per esprimere la loro opposizione al governo e alla sua rigida politica “zero Covid”.

Ecco alcuni dei modi utilizzati per aggirare la censura e mostrare la propria rabbia e il sostegno alle proteste.

Fogli bianchi A4

I manifestanti sventolano fogli di carta A4 bianchi, una chiara allusione alla mancanza di libertà di espressione; alcuni pubblicano anche quadrati bianchi sul proprio profilo WeChat. Gli studenti della prestigiosa Tsinghua University si sono fotografati mostrando le “equazioni di Friedmann“, il fisico il cui nome in inglese evoca “freed man” (uomo libero) e “freedom” (libertà).

I ‘netizen’ utilizzano anche sottili giochi di parole, termini come “buccia di banana” che ha le stesse iniziali in cinese del nome di Xi Jinping, o “mousse di gamberi” che suona vicino alla parola “dimissioni”.

Do you hear the people sing?

È diventata molto popolare la canzone Do You Hear the People Sing? dal musical Les Miserables, una canzone che era stata anche molto usata durante il lockdown a Shanghai nella primavera scorsa.

Le parole recitano: “Senti le persone cantare, cantare la rabbia degli uomini? È la musica della gente che non vuole più essere schiava, c’è una vita che comincia quando arriva il domani”. Sono stati però anche cantati, durante le proteste, l’inno nazionale e l’Internazionale, per smontare in anticipo ogni denuncia da parte delle autorità che si tratti di un movimento antipatriottico o manovrato dall’esterno.

 Proteste in Cina, fogli A4 e canzone Les Miserables
© Noel CELIS / AFP

Un video virale, rapidamente rimosso dalla censura, mostra gli studenti in un dormitorio che cantano una canzone della rockband di Hong Kong, Beyond, “Boundless Oceans, Vast Skies”, usata come inno alla libertà da molti manifestanti pro-democrazia nell’ex colonia britannnica.

Molto utilizzati anche i memi della Coppa del Mondo in Qatar, dove giocatori ma anche tifosi sono senza mascherina; in un video virale, ma anche questo censurato, si vedono i tifosi inneggiare, ma la colonna sonora alterata recita: “Indossa la mascherina!”, “Fai il test”.

I fiori per le vittime dell’incendio di Urumqi

Molte persone semplicemente portano fiori in memoria dei defunti nell’incendio a Urumqi, incendio che ha scatenato la protesta di questi giorni. E i ‘netizen’ scrivono su Internet: “Ho semplicemente portato fiori. Faccio qualcosa di male? No”.

Le parole di Xi Jinping, che cita Mao Zedong

Circolano con insistenza su Internet le parole di Xi Jinping, nell’ottobre 1920, per l’anniversario della guerra coreana: “Ora che il popolo cinese è organizzato, non può essere provocato. E se è provocato, non sarà facile tenergli testa”.

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