Il fronte politico

Politica

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Allo stato attuale, non è facile identificare chi potrebbe tener salda la leva del comando. Forse bisognerebbe rifondare una formazione politica per il futuro, ma senza rinunciare a certe aperture col passato. Oggi, su una realtà possiamo contare ed è quella di un centro/destra. Questo nell’immediato. Scontato che questa Legislatura non dovrebbe essere un “braccio di forza” tra chi intende governare il Paese e chi l’ha governato.

A nostro avviso, l’importante è che l’Italia sia messa nelle condizioni di riprendersi senza altri traumi. Anche perché, ma non è la prima volta che lo scriviamo, siamo infiacchiti da promesse disattese, da programmi non rispettati e della mancanza d’alleanze nel nome della stabilità. Ciò nondimeno, siamo amareggiati per la scarsa considerazione politica per i nostri Connazionali oltre confine. Quasi che i milioni d’italiani nel mondo non costituiscano parte integrale dell’organizzazione socio/politica nazionale. Vivere altrove non è una colpa e se le radici italiane ci sono, non possono essere annullate o condizionate.

Le responsabilità politiche non pagano se non al momento del voto. Su questa certezza non ci sono dubbi. Dato che non si è riusciti a preservare ciò che necessita, sarà in grado di farlo questo nuovo  Esecutivo? Un interrogativo che ci siamo posti da subito e che, ora, poniamo a chi ci legge. Avere ottenuto la fiducia parlamentare è stata un’impresa assai “sofferta.” Anche perché, il “gioco” delle parti resta ancora imprevedibile. Con possibili novità anche sul fronte politico. Il prossimo anno sarà decisivo per la verifica politica della nuova realtà governativa.

Giorgio Brignola

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