Firmato il contratto per la Sanità: aumenti medi 175 euro lordi

Economia & Finanza

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Tra le principali novità, l’indennità per gli infermieri, la nuova classificazione professionale e la regolamentazione dello smartworking per gli amministrativi
© Maddalena Brunetti – Protesta dei medici no vax a Cagliari, Luglio 2021

 

AGI – È stato firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale per la Sanità 2019-21: in busta paga l’aumento medio lordo sarà di 175 euro e gli arretrati dovuti per il periodo di vacanza contrattuale ammontano mediamente a circa tremila euro.

Tra le principali novità, l’indennità per gli infermieri, la nuova classificazione professionale e la regolamentazione dello smartworking per gli amministrativi.

Sul piano del trattamento economico, l’accordo riconosce – a partire dal primo gennaio 2021 – un incremento medio a regime degli stipendi tabellari di 91 euro medi per 13 mesi ed una rivalutazione dei fondi destinati alla contrattazione integrativa di 12 euro mese per 13 mensilità.

Per l’applicazione del nuovo sistema di classificazione professionale è stato inoltre previsto un ulteriore impegno finanziario delle aziende e degli enti del comparto di 13 euro mese per 13 mensilità.

Il contratto istituisce l’indennità di specificità infermieristica per i profili di infermiere, l’indennità di tutela del malato e promozione della salute per altri profili del ruolo sanitario e socio-sanitario ed una specifica indennità destinata al personale operante nei servizi di pronto soccorso.

Considerando anche le nuove indennità, l’accordo raggiunto consentirà di riconoscere incrementi medi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 175 euro medi mese, corrispondenti ad una percentuale di rivalutazione del 7,22 per cento.

“Questo rinnovo è importante perché si tratta del primo contratto dopo la pandemia. Oltre agli aumenti contrattuali, che già erano stati previsti nelle leggi di bilancio, rivede l’ordinamento professionale e lo rende più moderno. È stata una trattativa lunga ma, alla fine, hanno firmato tutte sigle e non era mai successo prima – ha spiegato il presidente dell’Aran Antonio Naddeo -. Tra le novità più significative, il nuovo sistema di classificazione professionale, ad esempio la quarta area con la fascia di elevata qualificazione dove andrà il personale ad alta professionalità. Questo permette anche a questo comparto di avere un’area intermedia tra la dirigenza e gli altri livelli. Abbiamo disciplinato lo smartworking anche per le aziende sanitarie nel merito dei profili amministrativi. Sono importanti anche gli incrementi stipendiali con indennità specifiche per il personale sanitario” conclude Naddeo.

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