Nupes vuole portare in piazza tutta la Francia

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Grande marcia a Parigi della coalizione della sinistra francese contro il carovita e l’inazione climatica del governo

di Leonardo Petrini

© Leonardo Petrini / AGI

– La manifestazione di Nupes a Parigi 

 

AGI – Portare in piazza tutto il Paese, trasformando gli scioperi cominciati tre settimane fa nelle raffinerie e nei depositi TotalEnergies e Esso-ExxonMobil in una mobilitazione generale a partire da martedì prossimo. Questo l’appello lanciato dalla Nuova unione popolare ecologica e sociale (Nupes), la coalizione della sinistra francese, alla grande marcia di Parigi contro il carovita e l’inazione climatica del governo partita da place de la Nation e arrivata alla Bastiglia.

“State per assistere a una settimana insolita, la settimana della grande congiunzione tra mobilitazione popolare, mobilitazione sindacale e crisi istituzionale“, ha dichiarato il leader dell’alleanza, Jean-Luc Melenchon, prendendo la parola dal carro alla testa del corteo, aggiungendo che la Nupes sta costruendo “un nuovo Fronte popolare che esercitera’ il potere nel Paese al momento opportuno”.
Nupes vuole portare in piazza tutta la Francia
© Leonardo Petrini / AGI

Jean-Luc Melenchon

A fargli eco Philippe Poutou del Nuovo partito anticapitalista, il quale ha affermato che “quando comincia una protesta bisogna andare in fondo. Le manifestazioni dei lavoratori delle raffinerie e dei depositi per salari piu’ alti mettono in causa altre questioni, come quella della riforma pensioni, dell’indennizzo per la disoccupazione, della distribuzione della ricchezza”.

Secondo la Nupes, alla marcia erano presenti 140 mila persone, per la polizia 30 mila. Dalla protesta per la possibile riforma delle pensioni, alla richiesta di una riforma della scuola e dell’università, passando per l’opposizione alla presenza dell’estrema destra in Parlamento, la manifestazione si è declinata in rivendicazioni di diverso tipo.

“Contro l’inflazione il governo non sta facendo nulla. Bisogna bloccare i prezzi, non spostare i soldi da un settore all’altro. Lo Stato non è una banca“, ha affermato all’Agi Emilien, 27 anni, impiegato nel mondo dell’istruzione. “È la disperazione a farmi scendere in piazza. La politica di Macron sui diritti sociali finora è stata disastrosa. Tuttavia, non penso che in settimana ci sarà una mobilitazione totale, le persone non hanno soldi, non possono permettersi di scioperare in questo momento”, ha sostenuto invece Freda, segretaria vicina alla pensione.

Alla marcia erano presenti quasi tutti gli esponenti più importanti della Nupes – tra i quali il segretario dei socialisti, Olivier Faure, la capogruppo della France Insoumise, Mathilde Panot, e il presidente della Commissione finanze, Eric Coquerel – ma c’era anche un’ospite d’eccezione, la neopremio nobel per la letteratura Annie Ernaux.

A non esserci erano invece i principali sindacati, che da diversi anni hanno un rapporto complicato con La France Insoumise di Melenchon e vogliono mantenere le distanze.

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